Provincia BAT: fotovoltaico al posto dell’amianto su capannoni agricoli ed industriali
La Provincia di Barletta-Andria-Trani, Legambiente Puglia ed Azzero CO2, promuovono il progetto “Provincia Eternit Free”. L’iniziativa punta alla sostituzione, con pannelli solari, delle coperture in amianto presenti sui capannoni agricoli e industriali della BAT. Le aziende della Provincia di BAT saranno informate sulla possibilità di utilizzare gli incentivi nazionali e locali per interventi di sostituzione dell’eternit
30 July, 2010
Impianti fotovoltaici al posto dei pericolosi tetti in eternit. E’ questo l’obiettivo del progetto “Provincia Eternit free”, di Legambiente e AzzeroCO2. All’iniziativa ha aderito la Provincia di Barletta-Andria-Trani per promuovere, sul proprio territorio, insieme a Legambiente Puglia e AzzeroCO2, la sostituzione delle coperture in amianto presenti sui capannoni agricoli e industriali con pannelli solari, beneficiando degli incentivi statali.
“Il progetto Provincia Eternit Free - dichiara Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia - è un’ottima occasione per attivare sul territorio un programma che coniughi la promozione delle fonti rinnovabili, la bonifica dell’amianto e determini una riduzione della bolletta energetica del territorio.
Con “BAT, Provincia Eternit Free” tutte le aziende della Provincia di BAT saranno informate, quindi, sulla possibilità di utilizzare gli incentivi nazionali e locali per interventi di sostituzione dell’eternit presente sulle coperture dei capannoni destinati ad attività agricole e industriali con impianti fotovoltaici. Legambiente e AzzeroCO2, con l’aiuto della Provincia e delle associazioni di categoria, individueranno le aziende da coinvolgere nel progetto che potranno scegliere di finanziarsi da sole o di essere supportate dal credito bancario. Le aziende del territorio della Provincia, infatti, potranno alternativamente ricevere un supporto qualificato per investire risorse proprie nella realizzazione di un impianto fotovoltaico oppure beneficiare gratuitamente della bonifica del proprio capannone cedendo il diritto di superficie della copertura ad AzzeroCO2.