Ferrara: spazi verdi offresi ad amanti di orti e giardini
Un nuovo regolamento del Comune di Ferrara permette a cittadini riuniti in associazioni, a enti e aziende del territorio, di acquisire gratuitamente in gestione uno spazio verde in città, per prendersi cura delle piante già presenti o per creare aiuole e orti
02 August, 2010
Per i ferraresi dal pollice verde e gli amanti dell’orticoltura arriva una nuova possibilità di dare libero sfogo alle proprie passioni: l’adozione di aree pubbliche da curare e coltivare. Un nuovo regolamento comunale permetterà infatti a cittadini riuniti in associazioni o a enti e aziende del territorio di acquisire gratuitamente in gestione uno spazio verde in città, per prendersi cura delle piante già presenti o per creare aiuole e orti.
L’iniziativa, adottata sulla scia del progetto a finanziamento regionale ‘La città degli orti’, punta a coinvolgere i cittadini nella gestione attiva e nella valorizzazione delle aree comuni, sensibilizzandoli alla salvaguardia del territorio e al contrasto del degrado urbano e favorendo percorsi di cittadinanza attiva, oltre a occasioni di aggregazione sociale. “Il progetto, che è nato nel 2008 con un finanziamento Infea - ha commentato l’assessore comunale all’Ambiente, Rossella Zadro - vede come partner assieme al Comune e alla Provincia di Ferrara altri numerosi soggetti locali e del territorio di Piacenza. A stimolarne l’avvio sono state tre considerazioni di fondo: l’esistenza nel territorio ferrarese di circa 400 ettari di spazi verdi inutilizzati, la presenza di una cultura degli orti molto radicata, e l’intento di accrescere nei cittadini l’attenzione verso gli spazi verdi per esortarli a farsene carico con interventi di agricoltura urbana e cura del verde ornamentale, a vantaggio dell’intera comunità”.
Dopo una prima attività di censimento degli spazi urbani coltivabili, come richiamato anche dall’assessore provinciale Giorgio Bellini, “il progetto è proseguito con l’organizzazione di corsi di formazione rivolti a un centinaio di partecipanti che sono stati istruiti sulle tecniche del giardinaggio ornamentale e della cura dell’orto. E ora, dopo la pubblicazione anche di un manuale per la coltivazione dell’orto sinergico, siamo giunti alla fase applicativa del progetto con l’adozione del Regolamento che permetterà la presa in carico delle aree disponibili nel territorio comunale”.
“La partenza ufficiale delle adozioni – ha precisato l’assessore Aldo Modonesi – è fissata per il prossimo 20 settembre e l’intento è quello di mettere a regime ciò che già spontaneamente avviene in varie zone della città, a dimostrazione della grande attenzione per il verde che da sempre contraddistingue i ferraresi e su cui confidiamo anche per il futuro”.
In base al regolamento, approvato dal Consiglio comunale il 12 luglio scorso, le richieste di adozione potranno essere presentate, da cittadini riuniti in forma associata, anche ad hoc, organizzazioni di volontariato, istituzioni scolastiche, parrocchie, enti religiosi, soggetti giuridici e operatori commerciali.
Le domande, da far pervenire alle Circoscrizioni di riferimento su moduli già predisposti, dovranno contenere l’indicazione dell’area che si intende prendere in gestione e il tipo di attività che si prevede di realizzare. Tre infatti sono le forme di intervento ammesse: la manutenzione ordinaria per la cura del verde già presente; la riconversione dell’area, con la collocazione di nuove piante e arredi urbani; oppure la creazione di orti, per coltivazioni senza fini di lucro e secondo le linee guida allegate al regolamento.
Un primo parziale elenco di zone disponibili comprende le aree di via del Campo – Pitteri, via dello Zucchero – Barlaam, via Braghini - Liboni – Vicenza e via Carretti – Mari, oltre alla zona della Rivana e del Centro Diamante di Pontelagoscuro. Ma altre sono quelle in via di definizione da parte delle Circoscrizioni e gli stessi cittadini potranno chiedere in adozione spazi verdi non compresi in elenco e individuati tra le aree verdi attrezzate, le rotatorie, gli spazi di pertinenza degli istituti scolastici e le aiuole fiorite presenti nel territorio cittadino. Le richieste saranno vagliate da una commissione tecnica composta da funzionari dell’Ufficio Verde pubblico ed Arredo urbano del Comune, di Amsefc e delle Circoscrizioni e le adozioni saranno ufficializzate da specifiche convenzioni con l’Amministrazione comunale.
Regolamento e i materiali informativi sul progetto - dal sito del Comune di Ferrara