Tutti in bici contro la crisi
Approvato negli Stati Uniti un incentivo di 20 dollari al mese per chi raggiunge il posto di lavoro in bicicletta. Il provvedimento è inserito all'interno dell' "Emergency Economic Stabilization Act", il piano anti-crisi dell'amministrazione Bush. Il bonus ha un sicuro successo popolare e costa pochissimo alle casse statali
31 October, 2008
Si chiama "Bicycle Commuter Act" ed ha trovato spazio nell'"Emergency Economic Stabilization Act" approvato negli Stati Uniti per far fronte alla crisi economica. Ma cosa c'entrano le biciclette con la crisi? A partire dal 2009 ciclo-adepti e nuove leve potranno beneficiare in busta paga di un incentivo di 20 dollari al mese se dimostreranno di recarsi al lavoro in bicicletta. Il bonus è totalmente esente da tasse, sia per l'azienda che lo eroga, sia per il lavoratore. Il provvedimento ha dunque sia un valore ambientale, dato che mira a ridurre gli spostamenti su mezzo privato, ma anche sociale, dando una piccola mano alle tasche dei cittadini.
Dagli americani questo tipo di misure sono popolarmente chiamate "pork barrel", cioè di piccola portata ma di grande successo popolare, inserite all'interno di leggi più ampie ed impopolari.
Il bonus mensile avrà infatti un costo irrisorio per il governo americano: 10 milioni di dollari in 10 anni, una goccia nel mare dei 700 miliardi di dollari dell'intero piano anti-crisi.
Leggi il testo del provvedimento (in inglese)