Discarica di Terzigno, la Regione corre ai ripari
La Regione Campania e l'Unità operativa del dipartimento della Protezione civile sbloccano 6 milioni di euro per interventi che riducano i disagi arrecati dalla discarica di Terzigno. Nonostante questo, resta la preoccupazione del sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella, che scrive un appello al Presidente della Repubblica, parlando di un diffuso stato di agitazione tra la popolazione locale
13 September, 2010
Prosegue la politica della Regione Campania a favore di impianti e discariche. L’amministrazione campana ha sbloccato sei milioni di euro per la sistemazione idrogeologica dei torrenti vesuviani e le infrastrutture di servizio alla discarica di Terzigno.
La Regione Campania e l'Unità operativa del dipartimento della Protezione civile l’8 settembre hanno stipulato, infatti, una convenzione per individuare le misure idonee ad evitare i disagi alla popolazione derivanti dalla discarica di Pozzelle a Terzigno.
Si tratta - ha dichiarato l'assessore all'Ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano - di un ulteriore recupero di opere programmate e mai realizzate per la mitigazione del disagio derivante ai cittadini dalla presenza della discarica. Anche in questo caso siamo riusciti a sbloccare procedure ferme da tempo, a conferma dell'attenzione che la Regione continua a prestare alle aree della zona vesuviana, consapevole dei problemi che l'ubicazione degli impianti di smaltimento causano alle comunità.
Successivamente - ha aggiunto l'assessore Romano - procederemo allo sblocco delle compensazioni ambientali a favore dei comuni dell'area vesuviana. La settimana prossima è previsto a Roma un incontro operativo con i responsabili del ministero dell'Ambiente e del ministero delle Finanze. Gli interventi progettati dalla Regione Campania, attraverso l'Autorità di Bacino del Sarno, servono per completare il programma di azione previsto dalla Missione Aree Siti ed Impianti della Struttura del Sottosegretario.
L’azione della Regione non serve, comunque, a placare il dissenso verso la discarica nel Parco Nazionale del Vesuvio. Il 10 settembre, infatti, il sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella, ha scritto un personale appello al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, proprio sugli sviluppi relativi alla discarica di Terzigno.
A seguito dell'emergenza rifiuti - scrive il sindaco Langella- che ha colpito la regione Campania, è stata realizzata, nel Comune di Terzigno e in piena area qualificata come Parco Nazionale del Vesuvio, una mega discarica mediante l'assunzione di poteri straordinari e leggi ad hoc. In alcun modo, tuttavia, risultano contemperati gli interessi e soprattutto i diritti costituzionalmente garantiti dei cittadini. La predetta discarica, infatti, ubicata in linea d'aria a poche centinaia di metri dal centro abitato di Boscoreale, è causa di olezzi nauseabondi che per gran parte della giornata rendono la vita impossibile, con gravi ripercussioni negative alle attività turistiche, produttive e imprenditoriali di tutta l'area.
Secondo il primo cittadino, la situazione di Terzigno è particolarmente preoccupante, a dispetto della bassa risonanza mediatica che sta avendo. Il sindaco teme per il diffuso stato di agitazione tra la popolazione, con punte di esasperazione collettiva, legato alla presenza della discarica e delle conseguenze che questa ha sulla vita dei cittadini.
Gennaro Langella teme, inoltre, che si pervenga all'apertura di una seconda discarica, in prossimità di quella già esistente e di gran lunga più capiente, che sancirebbe la definitiva mortificazione, pure sotto gli aspetti economici ed imprenditoriali del nostro già martoriato territorio (danni al turismo, all'agricoltura, al patrimonio immobiliare, ecc...), al punto da poter sfociare in una tragedia sociale che si estenderebbe anche alle popolazioni dei Comuni limitrofi (Boscotrecase, Terzigno Trecase e Pompei).