Provincia di Bari: "Rifiuti, situazione drammatica"
La Provincia di Bari traccia lo stato dell’arte dei rifiuti urbani baresi. Il presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli: “La situazione dei rifiuti solidi urbani della provincia di Bari è drammatica”. Le proposte della Provincia: la produzione di cdr e l’incenerimento con recupero di energia
20 September, 2010
Giuseppe Miccoli
Il 20 settembre 2010, nella Sala Giunta della Provincia di Bari, si è tenuta la conferenza stampa indetta dalla Provincia di Bari sulla situazione rifiuti nel barese. Oltre al Presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli, sono intervenuti l’assessore provinciale all’Ambiente, Giovanni Barchetti, il coordinatore provinciale del Pdl di Bari, Antonio Distaso, nonché i Sindaci dei Comuni di Mola, Conversano, e altri sindaci interessati all’emergenza ambientale.
Per il Presidente della Provincia “la situazione dei rifiuti solidi urbani della provincia di Bari è drammatica. Si paventa a breve la possibilità di dichiarare lo stato d’emergenza e la necessità di chiedere l’aiuto del governo, così come è avvenuto per Napoli”. Secondo Schittulli, infatti, “tra due settimane scadrà l’ordinanza provinciale OP Bari n.1, del 6 agosto 2010, con la quale si autorizzava la prosecuzione dei conferimenti presso la discarica della Lombardi Ecologia srl, in agro di Conversano, autorizzando, in quest'ultimo caso, l'abbancamento dei rifiuti in sopralzo di 0,50 cm”. E dunque, molto probabilmente, bisognerà riprendere una nuova non facile decisione in merito.
Nel corso della conferenza stampa è stato affrontato anche il tema delle discariche di Andria e di Giovinazzo. I due siti sono in fase di riempimento, il che porterebbe tutti i comuni interessati (Ambito Territoriale Ottimale Bari1, Bari2 e Bari4) fra breve tempo, a dover conferire i propri rifiuti fuori bacino, con un aumento considerevole della tariffa.
Per l’assessore provinciale all’Ambiente Barchetti “la situazione impiantistica è disastrosa tale da impedire la chiusura del ciclo di smaltimento”. L’impianto di Cdr di Conversano – per Barchetti - se fosse aperto produrrebbe combustibile per la produzione di energia elettrica che dovrebbe essere bruciato dall’inceneritore di Modugno. Ad oggi questo impianto è ancorato al parere negativo di Autorizzazione Integrata Ambientale espresso dagli uffici tecnici regionali, senza la quale non può entrare in funzione.
La conferenza stampa convocata dalla Provincia di Bari ha avuto un carattere esplicitamente politico. Era presente anche il coordinatore provinciale del Pdl di Bari, Antonio Distaso, che ha chiamato in causa l'attuale presidente della Regione: “Nel 2007 Vendola dichiara conclusa l’emergenza rifiuti in Puglia, ma essa non è mai cessata e oggi le province pugliesi, in particolare quella di Bari, scontano gravi errori. Se si fosse dato corso al piano Fitto tutto questo non sarebbe accaduto. Vendola si prefiggeva il 55% di raccolta differenziata, oggi non siamo che all’11%. È necessario che Vendola intervenga a fronte di una conclamata emergenza dando corso agli impianti, di produzione di cdr e di incenerimento”.
Secondo il presidente dell’ATO BA5, Giuseppe Lovascio, manca una politica di gestione: “C’è ad esempio, un tavolo di concertazione sui cementifici, ma non decolla perché la programmazione a monte non è quella giusta. L’incremento della raccolta differenziata, inoltre, ridurrebbe ma non eliminerebbe il problema”.