L'ex assessore: "Salviamo il ticket transport per i lavoratori"
Pubblichiamo un intervento dell'ex assessore all'Ambiente Nicola De Ruggiero sulla possibilità che la Regione Piemonte non finanzi più il "ticket transport" per i lavoratori. "Leggo con soddisfazione che, da più parti, salgono voci di protesta contro l'ipotesi di mandare al macero questo progetto che rappresenta davvero un fiore all'occhiello per il Piemonte. Mi auguro che l'attuale giunta regionale piemontese ascolti queste voci e cambi parere"
01 October, 2010
Nicola De Ruggiero*
I provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico sono, come è fisiologico, oggetto di discussione sulla loro reale efficacia, sulla loro sostenibilità sociale, sui loro costi. Ma credo che tutti si sia d'accordo che incentivare la scelta del trasporto pubblico in sostituzione dell'auto privata per gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro sia una cosa buona e giusta. La Regione Piemonte, prima in Italia, nel corso del mio impegno pro-tempore come Assessore all'Ambiente, ha avviato il progetto "Titoli di viaggio", una sorta di ticket transport, parzialmente finanziato per 4 milioni di euro dal Ministero dell'Ambiente.
Dalle dichiarazioni alla stampa dell'attuale Assessore regionale all'Ambiente emerge che ci si accinge ad abbandonare la parte più innovativa del progetto cioè quella che riguarda i lavoratori.
Il progetto si è finora articolato su tre misure :
1) STUDENTI UNIVERSITARI - Dall'anno accademico 2008-2009, grazie alla collaborazione con l'Ente per il Diritto allo Studio Universitario (EDISU) gli studenti hanno goduto di uno sconto del 33% sull'acquisto di un abbonamento annuale o plurimensile (10 mesi) al trasporto pubblico. Da 10.000 universitari abbonati si è passati, in un solo anno, ad oltre 18.000. Non ho a disposizione i dati aggiornati nè mi risulta siano stati resi pubblici. Va sottolineato che le Aziende dei trasporti (treni o autobus che siano) hanno registrato su questa misura un + 88 % di incasso.
2) DIPENDENTI REGIONALI - L'iniziativa si è avviata nel dicembre 2008. Il contributo a carico del bilancio regionale è pari al 53% dell'abbonamento: nel primo anno 1400 dipendenti regionali hanno acquistato un abbonamento scontato; a differenza degli universitari che godono di una tariffa specifica, in questo caso non è possibile fare automaticamente un confronto con i numeri dell'anno precedente; era nei nostri impegni procedere a tale analisi.
3) LAVORATORI PUBBLICI E PRIVATI - La Regione finanzia il 33% del costo abbonamento annuo a condizione che il datore di lavoro aggiunga almeno un ulteriore 20%. Nel 2008, primo anno di sperimentazione, 7000 lavoratori di 39 aziende hanno usufruito di questa sorta di "ticket transport"; secondo anno 2009, 16.000 lavoratori di 103 aziende, terzo anno, 2010, dati non pervenuti. E' necessario rimarcare che questa misura è stata fortemente penalizzata dalla situazione di crisi economica: più di un datore di lavoro ha, con buone ragioni, rinunciato a finanziare un benefit per il trasporto, quando nello stesso momento doveva chiedere cassa integrazione o sospendere contratti precari.
Il costo totale del progetto, al netto dei finanziamenti nazionali, per il 2009 può essere valutato per la Regione Piemonte in 4 milioni e 300 mila euro. Da valutare il beneficio economico delle aziende di trasporto.
Ultima annotazione; questo progetto è molto utile ad evitare una possibile deriva del trasporto pubblico che rischia di diventare sempre più solo il trasporto dei cittadini economicamente più deboli.
Leggo con soddisfazione che, da più parti, salgono voci di protesta contro l'ipotesi di mandare al macero questo progetto che rappresenta davvero un fiore all'occhiello per il Piemonte. Mi auguro che l'attuale giunta regionale piemontese ascolti queste voci e cambi parere.
*Assessore all'Ambiente della Regione Piemonte dal 2005 al 2010