L'assessore Ravello risponde sulla questione dei tagli agli incentivi per i mezzi pubblici
Secondo Ravello, "la mancata e incomprensibile adesione della Città di Torino" a partecipare al finanziamento degli incentivi per l'utilizzo dei mezzi pubblici avrebbe impedito il rinnovo del bonus per i lavoratori piemontesi. In aggiunta, l'assessore sottolinea che: "L'incentivazione all’utilizzo dei mezzi pubblici ha valenza principalmente educativa e per sua stessa natura non può assumere carattere strutturale". Comunicato stampa del 5.10.2010
06 October, 2010
L’assessore regionale all'Ambiente, Roberto Ravello, risponde in merito all'interrogazione del consigliere di opposizione Nino Boeti sul taglio del contributo per l'abbonamento ai mezzi
pubblici. Nella seduta di Consiglio del 5.10.2010 ha risposto in Aula l’assessore ai Rapporti con il Consiglio Elena Maccanti, in surroga a Ravello, impegnato a Roma per ragioni istituzionali.
Spiega l’assessore Ravello: "Le risorse disponibili nell’esercizio in corso hanno permesso di avviare, con uno stanziamento di 700.000 euro interamente a carico della Regione Piemonte, l’incentivazione rivolta agli studenti universitari per il terzo Anno Accademico consecutivo, ma non hanno permesso l’attivazione di un quarto bando rivolto ai lavoratori dipendenti di enti e imprese pubbliche e private con sede di lavoro in Piemonte, data anche la mancata ed incomprensibile adesione della Città di Torino, ancorché sollecitata a partecipare".
"La Giunta regionale - sottolinea Ravello - ha quindi dovuto operare una scelta, che ha portato a privilegiare gli studenti universitari, categoria generalmente senza reddito e nei confronti della quale riteniamo che una simile forma di sostegno sia pienamente giustificata. Al contrario consideriamo immotivato l'allarmismo riportato da alcuni organi di informazione su un taglio al momento necessario, anche in considerazione del fatto che l’incentivazione all’utilizzo dei
mezzi pubblici ha valenza principalmente educativa e per sua stessa natura non può assumere carattere strutturale, ma dovrà essere di volta in volta misurata con le disponibilità dell'Ente".
Ravello precisa che la Regione Piemonte segnalerà comunque al ministero dell’Ambiente il successo dell'iniziativa in Piemonte e chiederà di valutare la possibilità di estendere la misura con un'adeguata copertura finanziaria: "E' chiaro, però, che la scelta rispetto alle categorie da sostenere dovrà essere
valutata in base alle reali necessità della comunità, anche mettendo in discussione diritti che non possono ritenersi acquisiti".
Fonte: Regione Piemonte