Vantaggi e potenzialità degli acquisti verdi in Lombardia
Uno studio condotto dal professor Francesco Bertolini, Università Bocconi di Milano, mostra le implicazioni economiche e ambientali legate agli acquisti verdi in Lombardia: più risparmi e meno CO2. In allegato i risultati della ricerca presentata al seminario presso il Tribunale di Milano
07 October, 2010
di Valerio Mingarelli
Computer e luci a basso consumo. Stampanti capaci di stampare fronte/retro e anche su carta riciclata. “Parco” macchine fatto di vetture “Euro 5”. Impianti di riscaldamento a basso impatto. Quanto incide, da un punto di vista sia ambientale che economico, una politica di acquisti verdi negli uffici della pubblica amministrazione? Il prof. Francesco Bertolini (Università Bocconi di Milano) ha messo a confronto la situazione attuale di un campione di enti pubblici lombardi con un ipotetico scenario di miglioramento basato su specifici acquisti verdi in diverse categorie merceologiche. Lo studio, dal titolo “Le implicazioni economiche e ambientali legate all’introduzione degli acquisti verdi nel sistema regionale lombardo”, è stato effettuato dal Green Management Institute, prendendo in esame tutti gli enti provincia e i comuni capoluogo della Lombardia. In più, anche altre realtà del pubblico impiego: dalla Camera di commercio di Milano all’ERSAF, dall’ARPA all’Ente Parco Ticino e tanti altri. Presentato mercoledì 6 ottobre a Palazzo di Giustizia, i suoi risultati parlano molto chiaro. Una strategia di GPP (Green Public Procurement), stimata su 420.704 dipendenti pubblici, porterebbe in dote risparmi per oltre 20 milioni di euro e consentirebbe una riduzione di emissioni di CO2 di 454 mila tonnellate (-23% circa).
“Gli enti pubblici lombardi – ha sottolineato il prof. Bertolini - cominciano a rendersi conto dei vantaggi derivanti da un acquisto verde. Prendiamo il caso degli autoveicoli: l’utilizzo di vetture Euro 5 con emissioni inferiori ai 130g/km (berline di media cilindrata o city-car), allargato al nostro intero campione, “frutterebbe” una riduzione di emissioni di CO2 pari a 15 tonnellate, cioè un calo del 27-28% rispetto allo “status” attuale. Tradotto in termini di costi per il carburante, la spesa diminuirebbe di 9,4 milioni di euro. Un notevole 36% in meno rispetto agli “esborsi” attuali”.
“Negli uffici comunali è già in atto un’opera di “restyling” di tutto il comparto information technology – sono state le parole di Nunzio Domenico Dragonetti, dirigente del Comune di Milano – in quanto si è compreso che la spesa cospicua per pc di nuova generazione a basso consumo o stampanti laser ha poi il suo ritorno in termini di risparmio e di impatto”.
“Una stampante che consenta di sprecare meno carta e che utilizzi toner meno “pesanti” è già un primo passo verso notevoli risparmi, non solo economici. E’ partendo da queste piccole cose che si può costruire uno scenario davvero diverso” – è stato il commento finale di Lidia Capparelli, Responsabile GPP del Consip.
I risultati della ricerca