L'Italia e la Cina firmano un accordo su ambiente e auto elettriche
Firmato un memorandum tra Italia e Cina in materia ambientale. I due paesi si impegnano a lavorare insieme per la mobilità sostenibile, in particolare collaborando sui veicoli elettrici. Dall'accordo, spiega una nota del Ministero italiano, possono derivare benefici per le imprese nostrane in Cina e per lo sviluppo della mobilità sostenibile nelle aree urbane dello stivale
08 October, 2010
Il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo e il ministro della Scienza e della Tecnologia della Repubblica Cinese Wan Gang hanno firmato un memorandum che intensifica i rapporti di collaborazione fra Italia e Cina in materia ambientale. In particolare i due paesi lavoreranno assieme sul tema della mobilità sostenibile incrementando la collaborazione in materia di veicoli elettrici. Il Governo cinese ha infatti chiesto la collaborazione del ministero dell'Ambiente italiano per l'attuazione del programma "Mille auto elettriche/ibride in 10 città" lanciato dal ministro Wan Gang nel 2009.
"L’intesa – ha commentato il ministro Prestigiacomo – rafforza la partnership con il paese che più di ogni altro al mondo sta investendo in tecnologie pulite e si inserisce pienamente nella strategia della mobilità sostenibile in Italia di cui sono state elaborate nei giorni scorsi le linee di indirizzo nel corso di un incontro che ha visto attorno ad un tavolo al Ministero dell’Ambiente i rappresentati dei dicasteri dello Sviluppo Economico, delle Infrastrutture, della Ricerca e le organizzazioni imprenditoriali del settore automobilistico, della componentistica e dell’energia. L’impegno condiviso dal Governo e dal mondo imprenditoriale è quello di mettere in campo politiche e misure finalizzate a raggiungere tre obiettivi: la riduzione dell’inquinamento da traffico (smog, pm10) nelle aree urbane e metropolitane; la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 dal settore dei trasporti, oggi il 30% del totale; la velocizzazione del trasporto delle persone e delle merci, elemento chiave di qualità di vita e di competitività dei territori. Quella della mobilità sostenibile, il Governo né è convinto, è una 'win-win strategy' perché somma i vantaggi ambientali a quelli economici, lo stimolo alla crescita economica alla vivibilità delle città".
Secondo il Ministero italiano, il progetto potrà avere interessanti ricadute per le imprese nostrane presenti in Cina impegnate nei settori dell'elettronica, delle batterie, della componentistica. Il programma, si legge nella nota ministeriale, si inserisce in un momento di grande dinamismo anche dei rapporti fra le aziende private dei due paesi in questo settore, segnato in particolare dalla nascita di una joint venture fra Fiat e un'azienda cinese per la costruzione di automobili in Cina. Il ministero dell'Ambiente punta, anche attraverso questo accordo con il gigante economico orientale, ad incrementare la presenza e la tecnologia a disposizione dell'Italia in un settore strategico per il futuro sostenibile soprattutto delle aree urbane.
Fonte: Ministero dell'Ambiente