Roma, polemiche per la presunta deroga al regolamento sugli autobus turistici
Una nota inviata ai vigili urbani dal presidente della commissione Mobilità avrebbe chiesto di “chiudere un occhio” davanti alla sosta selvaggia dei pullman turistici nel cuore di Roma. L'interessato minimizza, ma Verdi e Legambiente protestano: «A quale titolo è stata presa un'iniziativa del genere?»
08 October, 2010
È polemica sulla presunta deroga al piano pullman del Comune di Roma che avrebbe di fatto autorizzato gli autobus turistici a sostare selvaggiamente nel centro storico della capitale. Secondo Nathalie Naim, capogruppo dei Verdi al Municipio I, una nota del presidente della commissione consigliare permanente Politiche della Mobilità, Antonello Aurigemma avrebbe invitato i vigili urbani a “chiudere un occhio” quando i pullman sostano nei pressi di alberghi e ristoranti del centro. Una deroga, in altri termini, al piano approvato la scorsa primavera, che dovrebbe disciplinare proprio la sosta dei torpedoni nel centro di Roma, evitando la formazione di doppie file e di ingorghi. Ora, la nota di Aurigemma sembrerebbe ave allentato il controllo sulle irregolarità, aumentando il caos nelle zone prese di mira dai turisti. «Ho scoperto – ha dichiarato la Naim – che la polizia municipale sta applicando una sorta di deroga al Regolamento, nata da una nota del 5 agosto del presidente della commissione consigliare permanente Politiche della Mobilità».
La nota in questione recita così: «Si invitano gli organi preposti ad applicare l'attività di vigilanza e controllo, ad applicare il Regolamento nel rispetto dei principi ispiratori della disciplina e a svolgere un'attività di prevenzione e non di mera repressione, consentendo ai pullman di effettuare la fermata, ove non sia espressamente vietata, presso alberghi, ristoranti, strutture ricettive, scuole, uffici e comunque in quei punti di raccolta che non costituiscono intralcio alla circolazione per il tempo strettamente necessario per effettuare le operazioni connesse alla salita e alla discesa passeggeri». Sarebbe proprio questo “invito” a monte della maggiore tolleranza degli agenti di Polizia municipale all'origine della sosta selvaggia da parte dei pullman. Dal Campidoglio, però, minimizzano: «Non c'è nessuna deroga al piano pullman che è in vigore nella sua interezza, anche perché non si possono fare deroghe – ha replicato Aurigemma – È una semplice nota che si dovrebbe conoscere nella sua totalità, non si può capire estrapolando solo una parte».
Anche Legambiente Lazio, intanto, stigmatizza la diffusione della circolare da parte del presidente della commissione. «Chiediamo al presidente Antonello Aurigemma – dichiara Cristiana Avenali, direttrice dell'associazione – una immediata retromarcia circa la lettera di agosto, con la quale invita sostanzialmente la Polizia municipale a chiudere un occhio sulla doppia fila dei torpedoni. Ci preoccupa molto che, invece di difendere gli interessi collettivi, non abbia esitato a farsi portavoce e paladino delle “lamentele” settoriali del business dei torpedoni “mordi-inquina-e fuggi”. Ci chiediamo poi a quale titolo abbia pensato di poter scrivere una lettera agli “organi preposti all'attività di vigilanza e controllo”, per invitarli a disattendere un regolamento varato dal Consiglio comunale». Secondo la Avenali, piuttosto che chiudere un occhio davanti alle acrobazie stradali dei pullman turistici, bisognerebbe applicare il codice della strada in maniera ancora più rigorosa: «I romani non ne possono più del caos traffico e dello smog e i pullman che scorrazzano ovunque: con il nuovo piano sono tornati ad essere un problema davvero serio».