Conversano, Vendola firma una nuova ordinanza: per 30 giorni rifiuti nella vicina discarica di servizio-soccorso
A seguito della sentenza del Tar di Bari, sono sospesi i conferimenti di rifiuti nella discarica di Conversano, utilizzata dai 21 comuni del sud est barese. Con una nuova ordinanza, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, accoglie la richiesta dei sindaci dell'ATO Bari5 preoccupati per “il rischio di abbandono rifiuti per strada”. Riavviato il biostabilizzatore, la linea di produzione del Combustibile da rifiuto (cdr) e la gestione della nuova discarica di servizio/soccorso annessa all’impianto
12 October, 2010
Lunedì 11 ottobre 2010, la Lombardi Ecologia s.r.l ha dovuto sospendere i conferimenti di rifiuti nella discarica, così come ha sancito, su ricorso del Comune di Conversano e del comune di Mola, la sentenza del Tribunale amministrativo regionale di Bari del 7 ottobre, avviandone di fatto le fasi di post-chiusura per i prossimi vent’anni.
A tutto questo, molti Comuni dell’ATO BA5, hanno risposto con lo stato di allerta, emanando comunicati urgenti, nei quali si invitata la cittadinanza a massimizzare la raccolta differenziata di tutte le frazioni merceologiche (carta, vetro, plastica, alluminio, acciaio, legno), a portare le potature degli alberi, gli inerti e i rifiuti ingombranti presso gli appositi centri di raccolta, nonché a ridurre la produzione dell’indifferenziato conservandolo presso la propria abitazione il più possibile.
Nelle stesse ore dell’11 ottobre l’assemblea dei sindaci dell’ Ambito Territoriale Ottimale Bari 5 (ATO BA5), compresi i comuni di Conversano e di Mola, si è riunita d’urgenza e ha indirizzato al Presidente Vendola ufficiale richiesta di emettere, in qualità di Commissario delegato all’emergenza rifiuti, una nuova ordinanza, al fine di eliminare “il rischio di abbandono rifiuti per strada” e di trovare “una soluzione definitiva per la messa in esercizio dell’impianto già esistente di biostabilizzazione e di produzione di Cdr”. In aggiunta, si chiedeva alla Regione di “farsi carico di tutti gli eventuali costi aggiuntivi derivanti dall’emergenza”. Un vera e propria richiesta d’aiuto, cui non si è tardato a rispondere.
Infatti nella giornata di martedì 12 ottobre 2010, il presidente della Regione Puglia ha firmato l’ordinanza n.90, con la quale si dispone per un periodo massimo di 30 giorni che tutti i rifiuti solidi urbani dei 21 comuni del bacino, finora smaltiti nella discarica di contrada Martucci, “saranno conferiti nella vicina discarica di servizio-soccorso dell’impianto Cogeam”. Inoltre ha reso noto l’assessore regionale all’ambiente, Lorenzo Nicastro «l'impianto complesso sarà nel frattempo messo in funzione a regime per il conferimento su tutte le linee di produzione», compresa dunque la linea di produzione di Cdr. Il servizio di raccolta rifiuti «compiuto fino a ieri – conclude Nicastro - riprenderà come previsto oggi e quindi i rifiuti non dovranno rimanere per strada o nelle private abitazioni».
Nicastro ha reso noto, inoltre, che oggi si è tenuto nella sede della Provincia «un vertice con i sindaci del bacino di Conversano durante il quale è stato illustrato il percorso per la soluzione della vicenda, trovando pieno accordo con i sindaci intervenuti».
In forte disaccordo con la nuova ordinanza regionale e con la linea dell’ATO BA5, il Comitato “Riprendiamoci il futuro” di Conversano. In una nota il Comitato chiede alla Regione di “non aprire la discarica di servizio soccorso, ma di depositare i propri rifiuti fuori bacino”, imputando i costi aggiuntivi per i primi 30 giorni alla Regione Puglia, (così come è accaduto nelle passate emergenze) e, oltrepassati i quali, ribaltandoli presso tutti i Comuni del bacino, in modo tale che questi ultimi siano “indotti a potenziare la raccolta differenziata e a ridurre lo smaltimento in discarica”. Il fine, dunque, è quello di responsabilizzare proprio “quei Comuni che non hanno raggiunto in questi anni gli obiettivi percentuali di RD, previsti dalla legge” e che quindi “hanno conferito in discarica, in proporzione, quantitativi maggiori di rifiuti”.
In ultimo, il Comitato invita “la Regione a non impugnare la sentenza del TAR di annullamento delle proroghe e del sopralzo [Nicastro ha affermato che si appellerà al Consiglio di Stato, n.d.r.] e a non proseguire l’iter per la modifica dell’AIA del terzo lotto della discarica in Contrada Martucci.