Lotta allo smog in Lombardia, per Legambiente ci vogliono azioni più forti sulla mobilità sostenibile
Per l'associazione ambientalista occorre puntare sulla riduzione del traffico autoveicolare, anche rivedendo i grandi progetti autostradali
14 October, 2010
L'inquinamento atmosferico cala in Lombardia? Certo, ma la battaglia è ancora lunga per riportare sotto controllo i livelli di qualità dell'aria nella nostra Regione, visto che anche il 2010 si chiuderà con un forte superamento del numero di giornate in cui le polveri sottili hanno oltrepassato le soglie tollerate. In oltre una parte del miglioramento registrato è imputabile a fenomeni che sono fuori dal controllo politico: la meteorologia e la crisi economica, per esempio. Le ultime annate meteorologiche sono state le più piovose del decennio trascorso, e questo ha avuto senza dubbio un effetto benefico sull'accumulo di inquinanti che è invece favorito nei lunghi periodi di tempo bello e stabile, che hanno caratterizzato i primi anni del decennio. E a questo si deve aggiungere l'effetto drammatico della crisi economica, che ha provocato la chiusura di numerose attività industriali e una drastica riduzione del traffico commerciale: sulla rete autostradale lombarda, secondo i dati dell'annuario statistico regionale, nel 2009 si sono registrati cali compresi tra il 5% e il 20% del numero di veicoli pesanti circolanti rispetto al periodo pre-crisi, ed anche questo ha influito sulla qualità dell'aria misurata dalle centraline.
"Con questo non vogliamo minimizzare l'importanza delle misure assunte da Regione Lombardia con la propria legge anti-smog, ma al contrario evitare che il miglioramento registrato induca a rendere meno incisive le azioni per il risanamento dell'aria: la crisi finirà e gli andamenti climatici non sono prevedibili, mentre i livelli di inquinanti, sebbene in calo, restano ancora molto alti" dichiara Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia.
Secondo Legambiente è quello della mobilità il fronte su cui la nostra regione deve recuperare un grave ritardo. La Lombardia, con 7,5 milioni di veicoli (di cui circa 5,6 milioni autovetture), molti più della media europea, non può continuare ad assecondare la crescita di traffico autoveicolare costruendo nuove autostrade.
"E' sempre più chiaro che le grandi sfide ambientali devono marciare affiancate: la lotta allo smog deve portare ad un programma di governo della mobilità per ridurre insieme all'inquinamento anche il traffico, la congestione urbana, i consumi petroliferi e le emissioni climalteranti. Non è fattibile che la stessa Regione che vara politiche antismog approvi poi devastanti progetti autostradali destinati ad assecondare una futura esplosione del traffico automobilistico, anzichè occuparsi di recuperare il grave ritardo lombardo su infrastrutture e servizi di mobilità collettiva".