La rivoluzione elettrica è davvero conveniente? Il dibattito sull'auto elettrica al Mobilty Tech di Milano
All'interno di Mobility Tech, il forum sull'innovazione tecnologica in corso a Milano, si è discusso dell'auto elettrica pronta a entrare sul mercato. Le criticità restano però molte
19 October, 2010
Valerio Mingarelli
Ci siamo: l’auto elettrica è pronta a irrompere sul mercato. Una rivoluzione copernicana, che segnerà indelebilmente il settore automobilistico. Ma è davvero tutto pronto per la rivoluzione elettrica? Di questo e di altro si è discusso nei numerosi convegni organizzati da “Città elettriche” all’interno di “Mobility Tech”. Le criticità, in tema di automobili elettriche, sono ancora molteplici. Innanzitutto il prezzo: la forbice, rispetto a una macchina tradizionale, è piuttosto ampia. Per questo senza politiche serie di incentivi i rischi di “flop” sono reali. Poi ci sono parecchie perplessità dovute alla batteria: per avere una piena efficienza servono quelle a Litio, che danno più garanzie, ma hanno costi sostenuti. Dunque conviene davvero investire sull’auto elettrica? E siamo sicuri che una sua diffusione faccia da “elisir” contro l’inquinamento e le emissioni di Co2?
Secondo l’Associazione Green Value, soppesando i “pro” e i “contro”, l’auto elettrica porta numerosi vantaggi. In una città italiana di 200 mila abitanti circa, l’adozione di una flotta di 1250 veicoli elettrici comporterebbe ogni anno il taglio di 2344 tonnellate di Co2 e un risparmio di costi, per tutti questi mezzi “privati”, di quasi mezzo milione di euro (466 mila e spiccioli). Numeri che parlano da soli. Ma sulla diminuzione dell’inquinamento, non è tutto oro quel che luccica spiega Green Value. I dati forniti sulle stime di riduzione sulle emissioni sono validi soltanto in caso di utilizzo, per la ricarica delle batterie, di energia prodotta da fonti rinnovabili. In caso contrario, il taglio in termini di tonnellate di Co2 risulta estremamente ridotto (oltre il 40%).
Sulla rivoluzione elettrica, al “Mobility Tech” è intervenuto anche Alessandro Ortis, presidente dell’Authority per l’Energia. “Stiamo già contribuendo allo sviluppo della mobilità elettrica in modo proattivo” – ha spiegato il Garante. “Abbiamo eliminato alcuni limiti normativi che non consentivano di ricaricare le batterie direttamente presso abitazioni e parcheggi condominiali o aziendali”. Il presidente dell'Autorità ha aggiunto che è in fase di preparazione un pacchetto di soluzioni che «prevedano una efficiente e sicura integrazione a sistema delle operazioni di ricarica con accumuli e produzioni da fonte rinnovabile».