Torino vince l'oscar della ciclabilità. Cosa ne pensate?
Al Salone del Ciclo e motociclo Torino è stata premiata come città a misura di bicicletta. Per l'Associazione italiana città ciclabili è il comune capoluogo che più si è impegnato a favore della ciclabilità urbana. Siete d'accordo? Raccontateci la vostra esperienza da ciclisti urbani
07 November, 2008
Sono Torino, Firenze e Cremona le prime tre "citta' ciclabili" d'Italia. E' questo il verdetto dell'Associazione Italiana Città Ciclabili presieduta dal giornalista Marino Bartoletti che, in occasione del 66esimo Salone del Ciclo e del motociclo in corso a Milano, ha assegnato riconoscimenti ai comuni che si sono particolarmente distinti per l’impegno a favore della ciclabilità urbana. Premi anche per le prime tre citta' ciclabili non capoluogo: Merano (Bolzano), San Benedetto del Tronto (Ascoli) e Civitanova Marche (Macerata).
Quale criterio è stato adottato per assegnare i premi?
A tutti i Comuni e' stato inviato un questionario per valutare le politiche a favore della ciclabilita'. Ecco, in dettaglio, gli indicatori scelti:
- la lunghezza della rete ciclabile urbana
- la misurazione degli spostamenti effettuati in bicicletta
- l’esistenza di un eventuale piano della mobilità ciclistica
- l’esistenza di una politica di incentivazione dell’uso della bicicletta, che fosse integrata con quella della pianificazione dei trasporti e con la pianificazione urbana in generale
- l’esistenza di un ufficio dedicato alla mobilità ciclistica
- la possibilità di accedere ad un servizio di bike sharing
- la presenza di appositi parcheggi per bici (ogni 1.000 abitanti)
- l’ammontare degli investimenti destinati alla ciclabilità nel triennio 2005/2007
13 commenti
Scrivi un commentoCristina
17.11.2008 14:11
Uso la bici a Torino da 10 anni. Non è certo una meraviglia, però non è nemmeno giusto fare un paragone con piccole città. Se confrontiamo Torino con gli altri capoluoghi italiani, credo che in fondo non siamo messi poi così male. In ogni caso, girare in bici oggi è molto meglio rispetto a 10 anni fa. Poi restano un sacco di problemi, verissimo. Ad esempio l'assurdità di non poter portare la bicicletta sulla metropolitana. E credo che il problema più grande da gestire ora non sia la quantità di piste (ne hanno create molte, va detto) ma l'educazione degli altri utenti della strada, che dovrebbero cambiare atteggiamento verso i veicoli a due ruote.
Marco
14.11.2008 14:11
Ho vissuto a Pisa, che con pochissime piste, ma moltissime aree pedonali, è certamente piu' ciclabile, e a Roma, dove le piste ciclabili sono veramente una farsa (piste sul marciapiede senza neppure la rampa, quindi si è costretti a scendere dalle due ruote ogni 100 metri...) e andare in bici è veramente difficile.
Concordo con molti commenti, Torino ha un rapporto complicato con la bici, alcune piste sono ben fatte, ma mancano molti raccordi. Come si contano i chilometri di piste? Secondo me bisognerebbe togliere 200metri ogni volta che la pista ha una interruzione... Ho fatto ierl'altro la pista di Corso Montegrappa, e dopo due attraversamenti in cui son stato costretto ad uscire dalla pista ed aspettare tre semafori (uscire dal centro strada, attraversare il corso, rientrare nel centro strada) per attraversare un corso, ho rinunciato alla pista e sono stato nella corsia con macchine e moto... quattro spezzoni di 500 metri di pista, non fanno una pista di due chilometri! saranno usati principalmente da chi porta a spasso il cane e vuol starsene tranquillo senza auto...
Per i ciclisti: dobbiamo essere piu' incisivi, farci sentire nelle circoscrizioni e al comune. Metterci insieme, non solo per criticare, ma anche per sottolineare quanto di buono viene fatto, per stimolare a fare di piu'.
Nicola
13.11.2008 18:11
Premettendo che siamo indietro rispetto ad altre città europee, non credo che Torino sia proprio a misura di bicicletta, però bisogna tener conto degli sforzi (che in Italia trovano delle resistenze maggiori che altrove) che l'amministrazione sta facendo; senza per questo considerarli dei fenomeni ma cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno.
Il vero problema è sempre la vecchiaia culturale di questo paese che storce il naso per idee giuste ma non immediatamente fattibili e che accetta con entusiasmo azioni a dir poco catastrofiche per poi lamentarsene successivamente.
laura
13.11.2008 14:11
buongiorno. Se si valuta in termini di sforzo credo che Torino stia facendo dei buoni passi in avanti! per essere la città delle automobili, e considerato il sollevamento popolare quando si paventa di togliere qualche posto auto in superficie, credo che le scelte del Comune siano state coraggiose. La pista in Corso Inghilterra è bellissima! le piste in centro, nuove... così così, però cerchiamo di vedere il positivo che si muove. io vado in bici tutti giorni da dieci anni (ne ho 23) e trovo che le cose potrebbero andare molto molto peggio. bel sito.
Riccardo
13.11.2008 10:11
Uso la bicicletta a Torino da due anni, e non trovo affatto che sia una città a misura di biciclette.
Addirittura non è consentito il trasporto di biciclette all'interno della metropolitana, cosa che è possibile fare in molte altre città europee...
Palomino
11.11.2008 13:11
LOL!!!
Se Torino è stata premiata come città a misura di bicicletta le altre devono essere proprio una m***a ("ciclabilmente" parlando)
General Lee
10.11.2008 21:11
come non quotare obelix e fixed rider?
che un minimo si stia cominciando a fare con quelche iniziativa è innegabile, ma le cose bisogna anche farle con senso logico!!
ultimamente si sono viste "piste ciclabili" che non hanno molto senso, (io non le definirei tali).. inoltre mi pare di aver letto di un bike-sharing (ottima iniziativa) ma a prezzi esorbitanti!
le cose andrebbero fatte seguendo le reali esigenze di una mobilità urbana efficiente, e non campate in aria tanto per far vedere che l'amministrazione fa qualcosa..
ripeto, lodevole il darsi da fare per migliorare, ma eleggere torino città più ciclabile d'italia mi sembra un insulto verso altri comuni anni luce più avanti!
Guido
09.11.2008 22:11
Bisogna essere sinceri, a Torino certamente quasi tutti gli indicatori sono scarsi oppure non essistono: Misurazioni del traffico in bici, Piano della mobilita ciclistica, non lo conosco (solo pagine non uficiali con piani diversi), Sistema di trasporto massivo orientato alla macchina, assenza di bike sharing (ma perfettamente funzionanti in piccole cita, anche del Piemonte), Parcheggi, ultimmente ne trovo di piu, pero in posti come il centro mancano. Vale la pena riconoscere lo sforzo (low budget comunque) fatto per aggiungere piste ciclabili in centro citta, ancora senza trovare l\\\'accetazione delle macchine. Secondo me, Altre citta sono piu un essempio di bici-mobilita che Torino.
ObeliX
09.11.2008 18:11
Scandaloso...
da ciclista urbano che usa tutti i giorni la bici per andare al lavoro (e non solo!) direi che è semplicemente scandaloso!
quoto fixed rider...cominciamo a calcolare i chilometri di piste realmente realizzate per la mobilità sostenibile quotidiana, non considerando parchi, aree verdi e lungo Po (le piste "domenicali")...e vediamo un po' se Torino è così tanto ciclabile!
E' evidente che chi ha attribuito questo riconoscimento non ha mai provato a sopravvivere per le strade di Torino in sella ad una bici tra le 7 e le 9 del mattino...
Una città sostenibile e ciclabile non si misura con i chilometri di piste (spesso insensate - vedi Corso Inghilterra) ma constatando il rispetto delle più elementari norme da parte di chi, al volante, dimentica troppo spesso che può causare gravi danni ai ciclisti con le proprie manovre sconsiderate.
Solo dopo il rispetto e l'attenzione, vengono le piste ciclabili. E a Torino, a rispetto per i ciclisti siamo messi proprio male!
fixed rider
09.11.2008 15:11
ma dov'è l'ufficio che si occupa di mobilità ciclabile???dove??voglio andarli a trovare e farci due paroline!!!dove si trova il piano della mobilità ciclistica?dove?
I km di piste ciclabili iniziamo a calcolarli senza considerare le passerelle naturali che percorrono gli argini dei nostri fiumi, i risultati avrebbero sicuramente un altro impatto, ma sopratutto dov'è il bike sharing e la politica di incentivazione alla mobilità?
saluti.
Enrico
09.11.2008 14:11
no, mi sa proprio che l'oscar della ciclabilità non ce lo meritiamo proprio..
periodicamente sento di gente che ha rischiato piu' e piu' volte la VITA nelle strade "maledette" di Torino, e io stesso trovo che le piste ciclabili, oltre ad essere tutte usurate e rovinate, non vengono mai valorizzate come dovrebbero..
Cristian
08.11.2008 17:11
BALLE, solo BALLE immani. Da torinese dico: questa e' la citta' dell'auto e chi ci abita lo sa benissimo cosa vuol dire pedalare tutti i giorni rischiando la vita su queste accidenti di strade, dove la gente sfreccia a 90 orari nei corsi centrali, svolta senza freccia e sorpassa contromano!
GIANLUCA
08.11.2008 16:11
SOLO UNA PAROLA : VERGOGNA.