Provincia di Bari: pannelli solari sui tetti al posto dell’amianto
L’iniziativa “Provincia eternit free”, presentata il 22 ottobre 2010 presso la sede della Provincia di Bari, da Legambiente e AzzeroCo2 ha l’obiettivo di sostituire i tetti in eternit con impianti fotovoltaici presso le aziende del territorio beneficiando degli incentivi speciali introdotti dallo Stato. Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia: “ E’ un’ottima occasione che coniuga la bonifica dell’amianto e l’integrazione architettonica dei pannelli fotovoltaici”
23 October, 2010
Salgono a tre le provincie pugliesi che aderiscono all’iniziativa: Lecce, BT e Bari. Ad iniziare nel luglio 2010, l’opera di bonifica è stata la provincia di Lecce, (si stima che la superficie in eternit ancora da rimuovere sia pari ad oltre 250.000 mq. distribuita su 99 comuni), subito seguita agli inizia di agosto dalla sesta provincia pugliese la BT, e adesso anche Bari ha scelto di aderire al progetto.
Durante la conferenza stampa, le parti, Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia e Mario Gamberale, Amministratore Delegato AzzeroCo2, alla presenza di Francesco Schittulli, Presidente della Provincia di Bari e Giovanni Barchetti, Assessore all’Ecologia della Provincia di Bari, hanno sottoscritto un protocollo d'intesa, coinvolgendo anche le associazioni di categoria CONFAPI, Confindustria e Confartigianato di Bari.
“Il progetto 'Provincia Eternit Free' – dichiara Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia - è un'ottima occasione per attivare sul territorio un programma che coniughi la promozione delle fonti rinnovabili, la bonifica dell’amianto e l’integrazione architettonica dei pannelli fotovoltaici.
“Il progetto nasce nell'ambito di un programma nazionale – continua Mario Gamberale, Amministratore Delegato AzzeroCo2 - a cui hanno aderito finora 7 Province (Lecce, Bt, Marsica, Vercelli, Frosinone, Roma, e Alessandria, e 2 comunità montane). In virtù dell'interesse che sta suscitando l'iniziativa, AzzeroCo2 offrirà supporto tecnico per valorizzare questa possibilità e fornire una soluzione al problema dell'eternit a quelle aziende che non hanno ancora beneficiato del Conto Energia.”
Il DM del 19 febbraio 2007 introduce infatti un meccanismo di incentivazione che agevola la sostituzione delle coperture in eternit dei capannoni industriali o agricoli con impianti fotovoltaici. L’art. 6 del decreto evidenzia un aumento del 5% in più sulle tariffe incentivanti, per una durata ventennale. Oltre ad un concreto beneficio economico per le aziende, la sostituzione dell’eternit apporta indubbi vantaggi per la salute delle persone e per l’ambiente, tra i quali l’eliminazione delle sostanze pericolose contenute nell’amianto.
“Come emerge dal nostro dossier Liberi dall’amianto, in Puglia - commenta Tarantini - i siti e le strutture contaminate sono 2.751 per un totale di 1.140.000 m2 e ad oggi sono state bonificate solo 400 strutture, ossia il 15% di quelle censite. Inoltre, mancano impianti di smaltimento e cosa grave la Regione non ha ancora approvato il Piano Regionale Amianto, un programma dettagliato per il censimento, la bonifica e lo smaltimento dei materiali contaminati previsto dalla legge 257/92”.
“Per dare efficacia al progetto, - dichiara Francesco Schittulli - si sta formando una squadra consistente che concilia diverse realtà. Non essendoci una mappatura definita sulla presenza di eternit nella Provincia di Bari, vogliamo coinvolgere Comuni, Associazioni e Istituti di Vigilanza nel progetto e far conoscere quest'occasione anche alle associazioni agricole.”
“È un'iniziativa preziosa per mettere al bando l'amianto nella Provincia di Bari, - conclude Giovanni Barchetti - in quanto non esiste un obbligo per i possessori di coperture in eternit di asportarli, tranne nel momento in cui si sgretolano. Con questo progetto, quindi, noi anticipiamo e contribuiamo ad eliminare dalla Provincia questo pericoloso materiale”.