Bari, bike sharing: dal 1 giugno 2011 sarà introdotta la tariffa oraria
Da mercoledì primo dicembre l’ufficio abbonamenti dell’Amtab rilascerà 200 nuove tessere per il bike sharing. Ulteriori 50 saranno invece riservate agli studenti. L'attesa tariffa oraria entrerà in vigore dal 1 giugno 2011: la prima ora gratuita, la seconda al costo di cinquanta centesimi e, dalla terza in poi, una tariffa di un euro l'ora
05 November, 2010
Giovedì 04 novembre 2010 si sono incontrati il Consigliere delegato al Traffico e Mobilità sostenibile Antonio Decaro e il presidente dell'AMTAB Antonio Di Matteo, per affrontare la problematica del malfunzionamento del bike sharing. Si è decisa così l’introduzione di una tariffa oraria, ad evitare il fenomeno noto come “free riding”, ossia l’utilizzo di un bene pubblico in misura superiore a quanto se ne abbia diritto, e quindi l’abuso. Frequenti purtroppo, e spiacevoli, sono i casi di uso privato della bicicletta “Barinbici”, messa a disposizione dal Comune.
Dal 1° giugno, dunque, al fine di agevolare l'effettiva rotazione dei mezzi e di applicare il principio di condivisione delle biciclette pubbliche, la prima ora di utilizzo sarà gratuita, la seconda costerà cinquanta centesimi e dalla terza si applicherà una tariffa di un euro l'ora. Il pagamento si potrà effettuare tramite l’apposita tessera, che sarà ricaricabile presso gli uffici Amtab e presso i parcometri cittadini.
«L’obiettivo - spiega Decaro - è la tariffa oraria. In questa maniera nessuno più si prenderebbe la bici per tutto il giorno e questo permetterebbe un maggiore ricambio dei mezzi».
Oltre alle questioni etiche ed economiche sono state affrontate, anche quelle relative al potenziamento del servizio. Dalla prossima settimana, infatti, saranno messe in circolazione 45 nuove biciclette a noleggio, e dal 1° dicembre saranno rilasciate dall'ufficio abbonamenti dell'Amtab 200 nuove tessere, e 50 saranno specificamente riservate a studenti universitari.
Le nuove tessere, e quelle in scadenza nei prossimi due mesi, saranno rinnovate al costo di 5 euro, e avranno validità fino al 1° giugno 2011.
Le 250 nuove tessere, dunque, si sommeranno alle 500 già in circolazione. Rimane, tuttavia, incomprensibile l’uso del numero chiuso, per un servizio che invece dovrebbe essere il più esteso possibile. A Milano (BikeMi) e a Torino (Tobike) l’erogazione delle tessere è aperta a tutti, ciò che permette un maggiore introito per l’ente pubblico, ma, soprattutto, evita che ci siano “cittadini speciali” che usufruiscano del servizio a scapito di altri.
Urgono soluzioni di natura organizzativa più che (costose) innovazioni tecnologiche. Dubbia ci pare, ad esempio, la sperimentazione dei cosiddetti trasponder attivi e passivi, congegni elettronici che saranno montati sia sulle colonnine sia sulle biciclette e che consentiranno di monitorare i movimenti delle bici a noleggio tra le stazioni cittadine, realizzando una mappatura effettiva dell'utilizzo dei mezzi.
A dimostrazione degli abusi perpetrati viene qui pubblicata una foto inviata da un lettore. Il mezzo, di pubblica proprietà, è parcheggiato, a quanto pare quotidianamente e con un lucchetto privato, non in una ciclo-stazione ma in via Suppa, nel centro di Bari (tra l’altro a pochi metri dagli Uffici Amtab!).
Altre foto a testimonianza di situazioni simili saranno pubblicate da www.ecodallecitta.it se inviate a questo indirizzo: giuseppe.miccoli@ecodallecitta.it