Premio all'Innovazione Amica dell'Ambiente 2010. Il primo premio va al Mater-Bi®
Il riconoscimento promosso da Legambiente, Regione Lombardia, Fondazione Cariplo e Confindustria, che premia l'innovazione di impresa in campo ambientale, compie dieci anni. Novamont Spa si aggiudica il primo premio con "una pellicola in Mater-Bi® di seconda generazione completamente biodegradabile e compostabile"
16 November, 2010
"Green Life, dai territori la costruzione dell'economia del futuro": questo il titolo del Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente 2010 che giunge quest'anno alla sua decima edizione. Il premio è cresciuto, con la partecipazione di 230 progetti.
Le imprese premiate sono quelle che, utilizzando nuove tecnologie, sono riuscite a collocare i beni prodotti in segmenti nuovi di mercato o a realizzare maggiore efficienza nell'uso e nel riutilizzo delle risorse. La prima della classifica è Novamont Spa, premiata per aver sviluppato "una pellicola in Mater-Bi® di seconda generazione estensibile ed utilizzabile per qualsiasi tipologia di alimenti, anche ad elevato contenuto di grassi (oli, salse, burro, etc.) o per cibi acidi".
Al secondo posto c'è Cimteclab S.p.a., che ha inventato la linea Exaphen® "che prevede l’utilizzo e la rivalutazione di tutti i sottoprodotti della lavorazione delle nocciole d’anacardo".
Segue Conciaricerca R&s S.r.l. con la tecnologia Tanfast, "una linea in continuo per la concia, riconcia, tintura, ingrasso a ridotto consumo di reagenti ed energia, senza scarichi idrici".
Quattro i temi affrontati quest'anno dal Premio.
1. Ciclo chiuso delle risorse e nuovi materiali. Dedicato alle imprese che hanno ridefinito i loro processi produttivi migliorandone l'efficienza energetica o adoperandosi per la riduzione delle emissioni di CO2; che hanno avviato il riutilizzo di scarti di processo in maniera innovativa; brevettato e avviato la produzione di materiali sostitutivi non pericolosi; attivato sinergie con il territorio per l'acquisizione delle materie prime e delle conoscenze.
2. La "filiera" delle energie rinnovabili. Categoria dedicata agli innovatori e alle imprese che, congiuntamente all'installazione e alla gestione di impianti di energia da fonti rinnovabili, producono e/o implementano in Italia tecnologie, prodotti e processi per la generazione di energia da fonti rinnovabili con alto contenuto di innovazione. In particolare l'attenzione è stata rivolta a quelle aziende che investono in attività di ricerca e innovazione industriale con l’obiettivo di individuare, sviluppare e industrializzare prodotti, processi e servizi nella filiera delle rinnovabili, utilizzando in maniera coordinata incentivi e risorse, nel pieno rispetto della legalità.
3. Nutrire il pianeta, energia per la vita. Categoria dedicata alle aziende della filiera agro-chimica e della filiera agro-alimentare che hanno deciso di innovare attraverso investimenti in ricerca e tecnologie per la sostenibilità, che hanno fatto sistema con i diversi attori preservando la biodiversità, e in particolare che hanno investito nella tutela e nella qualità e sicurezza del cibo, che hanno innovato o avviato l'innovazione nel campo della conservazione degli alimenti utilizzando nuovi imballaggi e tecnologie.
4. Abitare sostenibile. La sezione dedicata a materiali, tecnologie e soluzioni, servizi e sistemi che assicurano agli edifici una elevata qualità abitativa, e sostenibilità ambientale. La cerimonia di premiazione per questa categoria si terrà il 15 dicembre, a Milano.
"Quando il Premio è nato – ha detto Andrea Poggio, vice direttore nazionale di Legambiente – l’Innovazione Amica dell’Ambiente riguardava miglioramenti nei cicli produttivi e nei sistemi di depurazione. Oggi premiamo prodotti, edifici, servizi e impianti energetici che sono uno spaccato della green economy. Le ‘ecoindustrie’ da sole fatturano in Europa 319 miliardi di euro (2,5% della produzione complessiva): un incremento annuo dell' 8% che rende questo settore uno dei più dinamici del continente"
"Siamo in una fase di grandi cambiamenti – ha dichiarato il presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza – ed è evidente che la competizione prossima ventura si baserà su un'economia low carbon. La strada obbligata, per migliorare l’efficienza e la produttività permettendo anche all’Italia di rispettare gli impegni europei al 2020, sarà dunque quella che porta all’abbandono delle fonti fossili per entrare in un’economia a basse emissioni di Co2 attraverso concreti investimenti in innovazione tecnologica. Investimenti che vanno sostenuti politicamente anche con la riconferma – urgente e definitiva – delle detrazioni del 55% per gli interventi di efficienza energetica in edilizia che il Governo ha invece inspiegabilmente cancellato".
"La premiazione di oggi vuole sottolineare concretamente che l’economia e l’industria possono essere sempre più attente all’ambiente - ha affermato Aldo Fumagalli Romario, presidente della Commissione Sviluppo Sostenibile di Confindustria - Le imprese premiate dimostrano che è possibile favorire l’efficienza energetica, un migliore utilizzo delle risorse e l’uso di energie rinnovabili non solo senza perdere in competitività, ma anzi aumentandola ed individuando nuove occasioni di crescita aziendale. Siamo un paese di grande tradizione manifatturiera - ha proseguito Fumagalli - e non possiamo pensare di poter fare a meno delle nostre industrie. Ma è certo che la strada da percorrere è quella di un’economia e di un’industria sempre “più green” per continuare con il percorso di eccellenza delle aziende italiane, protagoniste dello sviluppo del Paese".
"Il premio – ha continuato Cristiana Coppola, vice presidente per il Mezzogiorno di Confindustria – mostra un’anteprima di quella che sarà l’imprenditoria di domani: attenta a cogliere opportunità di crescita e di business nei settori di punta dell’innovazione e ad innovare in quelli tradizionali. La sostenibilità dello sviluppo sta diventando la vera sfida per le economie avanzate e si può supportare in due modi: attraverso le politiche pubbliche, come indica il nuovo Programma Nazionale di Riforma del Governo in attuazione della strategia Europa 2020, e mediante un’azione di promozione culturale che mostri, con esempi concreti, che l’innovazione sostenibile è la chiave per portare le nostre imprese nell’Europa del prossimo decennio. Il premio di oggi – ha concluso Coppola – è un piccolo contributo a questa rivoluzione culturale".
Ideato da Legambiente, il Premio ha avuto negli anni il sostegno e la promozione da parte di enti, associazioni e soggetti istituzionali di prestigio, uniti dalla comune volontà di accrescere lo sviluppo e la diffusione di soluzioni innovative che migliorino la qualità della vita nel rispetto dell’ambiente. Il bando del Premio è, da sempre, aperto alle imprese, alle amministrazioni pubbliche, ma anche ai centri di ricerca, ai liberi professionisti e alle associazioni di cittadini che producono beni o erogano servizi. Ai vincitori è stato assegnato il logo "Innovazione Amica dell'Ambiente", la lampadina dalla foglia verde affiancata al "Cigno" di Legambiente. Sul sito è possibile consultare le schede tecniche degli oltre 1.200 progetti candidati nelle passate edizioni.
I prossimi appuntamenti con il Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente saranno il 7 dicembre, a Napoli, con la premiazione dedicata alle imprese del Sud, presso la sede dell'Unione degli Industriali di Napoli. Il 15 dicembre, a Milano, nell'ambito di un convegno sull'Abitare Sostenibile organizzato in collaborazione con ANCE Lombardia presso l'Auditorium di Assimpredil Ance.