Messa al bando dei sacchetti di plastica. Michele Bertolino, Legambiente: "Prima di tutto la prevenzione dei rifiuti"
Il ricorso di Unionplast contro la delibera del Comune di Torino che mette al bando i sacchetti di plastica non biodegradabile. Intervista di Eco dalle Città a Michele Bertolino, responsabile settore rifiuti Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta: "Questa delibera ha un pregio che deve essere messo al centro della sua difesa: l'idea che questa iniziativa possa portare il cittadino ad andare a fare la spesa con una borsa di cotone"
16 November, 2010
“Da un punto di vista strettamente normativo deciderà il tribunale. La cosa che ci preme prima di tutto è la prevenzione dei rifiuti”. E' il primo commento di Michele Bertolino, responsabile settore rifiuti Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta, in merito al ricorso al Tar presentato da Unionplast contro la delibera del Comune di Torino che mette al bando i sacchetti di plastica non biodegradabile.
“Ribadisco la posizione di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta – ha dichiarato Bertolino - già apparsa nel nostro comunicato stampa: auspichiamo che questa delibera si inserisca in un percorso che deve avere come primo obiettivo la riduzione dei rifiuti. Quindi per noi, la parte che apprezziamo e che ci porta a dire che la difendiamo, è l'idea che questa delibera possa portare il cittadino a dei comportamenti virtuosi e cioè andare a fare la spesa con una borsa di cotone che possiamo usare migliaia di volte”.
“Il dibattito di sostituire i sacchetti di plastica con altre tipologie di sacchetti, definiamoli “usa e getta”, è un dibattito che mi affascina poco – ha continuato il responsabile rifiuti di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta -. Questa delibera ha un pregio che deve essere messo al centro della sua difesa: è il fatto che il cittadino deve rendersi conto dell'esistenza di un problema e deve indirizzarsi, o essere indirizzato, a trovare quelle soluzioni che vadano verso dei comportamenti virtuosi. In questo caso il comportamento virtuoso è semplice: il rifiuto di ogni tipologia di sacchetto usa e getta e il dotarsi di un proprio contenitore di cotone, che utilizzo quando vado a fare la spesa, dicendo “sacchetto no grazie”. Per me questo è il centro dell'argomento.
Secondo Michele Bertolino “il dibattito compostabile/no compostabile apre anche aspetti tecnici più complessi: il contenuto energetico dei sacchetti in plastica paragonato al contributo energetico dei sacchetti compostabili, dove ci porta? Ho la netta sensazione che i cosiddetti sacchetti compostabili alla fine abbiamo dei contenuti energetici che siano ben maggiori, ben superiori, ai sacchetti in plastica. C'è un altro aspetto che a me preme molto. Attenzione alle matrici organiche: se uso del mais per fare dei sacchetti, in un mondo dove milioni di persone soffrono la fame, a me pone anche problemi etici”.
Legambiente si oppone al ricorso dei produttori di sacchetti di plastica - Comunicato stampa Legambiente del 06.11.2010