Benzo(a)pirene: proseguono le audizioni alla Camera dei deputati
Mercoledì 17 novembre 2010, dopo Arpa Puglia, Istituto Superiore della Sanità e Legambiente, è stata la volta di Peacelink, convocata dalla VIII Commissione della Camera dei Deputati (Ambiente Territorio e Lavori Pubblici). Consegnato un dossier sui pericoli derivanti dalla deroga temporale concessa con il recente d.lgs. 155/2010, che consente al benzo(a)pirene di sforare il valore di 1 ng/m3 fino al 2013
17 November, 2010
Eco dalle Città - Puglia
La Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, dopo Arpa Puglia e Istituto Superiore della Sanità (26 ottobre 2010) e Legambiente (9 novembre 2010), ha convocato PeaceLink mercoledì 17 novembre 2010 in merito al Decreto Legislativo 155/2010 che fissa nuove norme per il benzo(a)pirene.
PeaceLink ha infatti lanciato una campagna nazionale per denunciare come questo decreto legislativo consenta di inquinare fino al 31 dicembre 2012 senza che vi sia un valore massimo per questa sostanza. Il “tetto” al benzo(a)pirene era già in vigore dal 1° gennaio 1999 per le 27 città italiane con più di 150 mila abitati, ma è stato derogato al 31 dicembre 2010, ultima data utile per mettersi in regola per le città e per i grossi impianti, stabilita dalla direttiva Europea 2004/107/CE.
Sulla pericolosità del benzo(a)pirene si è già espressa la IARC (Agenzia Internazionale Ricerca sul Cancro), che ha stabilito, sulla base della catalogazione la massima pericolosità (classe 1). “Il B(a)P proviene per di più dalle industrie e dal traffico cittadino – spiega Peacelink - e può modificare il DNA trasmesso dai genitori ai figli (è genotossico) e passa dalla madre al figlio tramite il latte materno (come la diossina). Secondo degli studi già da tempo accreditati (OMS, 1987), ad ogni incremento di 1 ng/m3 corrisponde in media un incremento di 9 nuovi casi di cancro ogni 100.000 persone”.
PeaceLink, nella persona del Presidente Alessandro Marescotti, ha consegnato ai parlamentari un dossier sul benzo(a)pirene (redatto da Lidia Giannotti) che raccoglie l’adesione di tutti i parlamentari, i movimenti e le associazioni che si vogliano coordinare in un'unica campagna, strutturata “a rete” in tutta Italia, che ha lo scopo di fissare un tetto massimo di emissione
.
Tra queste si segnalano Altamarea, - la Società Chimica Italiana - la IAS (la Società Italiana Aerosol) che raggruppa scienziati ed esperti degli inquinanti aereodispersi - l’Associazione Culturale Pediatri - Federazione italiana Medici Pediatri - la Società Italiana di Pediatria - i Medici per l’Ambiente (ISDE).
Ha concluso l’audizione Annamaria Moschetti che ha esposto le ragioni per cui i pediatri, attraverso le loro associazioni nazionali, chiedono il ripristino del “tetto”, spiegando il rischio di trasmissione transplacentare di questo cancerogeno, dalla madre al feto.
All’audizione hanno partecipato tredici deputati: Angelo Alessandri, Chiara Braga, Alessandro Bratti, Guido Dussin, Raffaella Mariani, Carmen Motta, Sergio Michele Piffari, Ermete Realacci, Renato Walter Togni, Roberto Tortoli, Sandra Zampa, Elisabetta Zamparutti, Fierfelice Zazzera
Qui, invece, l’elenco dei deputati che formano la VIII commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici che saranno chiamati a redigere le nuove norme sul benzo(a)pirene nel caso lo ritenessero opportuno.