Efficienza, la Camera salva la detrazione del 55%, ma il bonus sarà rateizzato in 10 anni
Nuovo colpo di scena nella vicenda delle detrazioni fiscali per le riqualificazioni energetiche degli edifici. La proroga del bonus è stata inserita nell'emendamento alla legge di Stabilità in discussione alla Camera. Contrariamente alle ipotesi della vigilia, sarà mantenuta una sola aliquota del 55%, ma la detrazione dovrà essere recuperata in dieci anni (e non in cinque come accade ora)
18 November, 2010
La Camera dei Deputati ha inserito nell'emendamento alla legge di Stabilità la proroga per il 2011 delle detrazioni Irpef per gli interventi di ristrutturazione edilizia degli edifici. Il bonus fiscale, dunque, è salvo, almeno per i prossimi 12 mesi, ma la detrazione potrà essere recuperata dai cittadini non più in 5 anni, come accadeva finora, ma spalmata in 10 rate annuali. Salva, invece, l'unica aliquota del 55% (nei giorni scorsi aveva preso corpo l'ipotesi di diversificare l'entità della detrazione a seconda del tipo di intervento, abbassandola per le operazioni meno efficaci sul piano del risparmio energetico, come la sostituzione degli infissi).
Per i molti che avevano caldeggiato la “salvezza” degli incentivi, si tratta dunque di una “mezza vittoria”, che consente di tirare il fiato ma solo fino a un certo punto. A rendere solo parziale la soddisfazione del fronte “pro eco-bonus” non è solo l'allungamento dei tempi di recupero della detrazione, ma anche il fatto che la proroga vale solo per il 2011, un periodo troppo breve per assicurare continuità alle politiche incentivanti. Secondo la relazione tecnica presentata dal Ministero dell'Economia, la proroga degli incentivi comporterà un maggior gettito fiscale di 124,8 milioni nel 2011 e un calo di entrate (Irpef, Ires e Irap) negli anni successivi: -32,4 milioni nel 2012, -292,8 milioni nel 2013 e -168,2 tra il 2014 e il 2016.
Ora non resta che attendere, a meno di ulteriori colpi di scena, che certo finora non sono mancati in questa vicenda, il passaggio del disegno di legge al Senato e la successiva approvazione della legge di Stabilità. Il testo dell'emendamento che “salva” la detrazione, comunque, recita: «Le disposizioni di cui l'articolo 1, commi da 344 a 347, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (la Finanziaria 2007, ndr), si applicano, nella misura ivi prevista, anche alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2011. La detrazione spettante ai sensi del presente comma è ripartita in dieci quote annuali di pari importo».