Serr, la Provincia di Roma presenta il suo Programma di prevenzione della produzione dei rifiuti
Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, ha presentato, insieme all'assessore all'Ambiente Michele Civita, il Programma provinciale di prevenzione della produzione di rifiuti. Dieci i punti previsti dal documento, dalle attività di sensibilizzazione alla realizzazione di un centro per il riuso di beni. Presentati anche due bandi pubblici da 200mila euro l'uno per i comuni virtuosi e per le sagre "ecologiche"
24 November, 2010
Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti e l’assessore provinciale alle Politiche del Territorio e alla Tutela dell’Ambiente, Michele Civita, hanno presentato nell’ambito della Settimana europea per la prevenzione e riduzione dei rifiuti (20-28 Novembre 2010) il Programma di prevenzione della produzione dei rifiuti (vedi allegato) elaborato in partenariato con la Fondazione per lo sviluppo sostenibile.
La Provincia di Roma si pone, così, all’avanguardia nel Paese per il recepimento della direttiva 2008/98 della Commissione europea che ha definito prioritarie nella gestione dei rifiuti quelle azioni che puntano a prevenirne la produzione alla fonte.
In quest'ottica, l'ente di Palazzo Valentini si è impegnato, anche in virtù dell’adesione come “Struttura di Supporto” al Patto dei Sindaci promosso dall’Ue per lo sviluppo di politiche energetiche sostenibili, a promuovere maggiore consapevolezza sulle eccessive quantità di rifiuti prodotti e sulla loro riduzione. Il Programma si pone l’obiettivo di sperimentare in un’area vasta e importante come la provincia di Roma l’attuazione della nuova direttiva europea attraverso l'individuazione di dieci misure prioritarie per la prevenzione dei rifiuti:
1. Istituzione di un Premio annuale provinciale per la riduzione dei rifiuti;
2. Istituzione di una banca dati in materia di rifiuti
3. Accordi di programma per attività di costruzione e demolizione al fine di ridurne i rifiuti
4. Progetto Ecofeste, con l'istituzione di un marchio da attribuire alle feste popolari e sagre che garantiscano la promozione comportamenti ecologicamente responsabili;
5. Invio al personale provinciale di un decalogo di azioni per ridurre la produzione di rifiuti negli uffici;
6. Adozione di un protocollo con la grande distribuzione per la riduzione dei rifiuti;
7. Progetto per impianto pilota per la valorizzazione degli scarti agricoli a fini energetici;
8. Conferma e rafforzamento delle iniziative per il compostaggio domestico;
9. Diffusione dei marchi ecologici nelle strutture turistiche, attraverso l'adozione di una “Carta delle buone pratiche ecologiche per la prevenzione dei rifiuti nelle strutture turistiche”;
10. Realizzazione di un centro per il riuso e la preparazione per il riutilizzo dei beni.
Accanto all'adozione del Programma, Zingaretti ha lanciato due bandi pubblici sul tema della prevenzione della produzione di rifiuti. Il primo, intitolato “I comuni 4 R: rifiuti da ridurre, risorse da riciclare” prevede un premio complessivo di 200.000 euro per i Comuni della Provincia che raggiungeranno risultati incoraggianti nella raccolta differenziata porta a porta e nella riduzione dei rifiuti. I vincitori dovranno reinvestire la somma ottenuta nel miglioramento dello stesso porta a porta e in politiche per la prevenzione a monte dei rifiuti. Il secondo bando, “Ecofeste”, è invece rivolto ad associazioni no profit e alle pro loco come contributo all’organizzazione di feste e sagre ecologiche. Con uno stanziamento provinciale di 200.000 euro saranno finanziati progetti (per un massimo di 5.000 euro ad evento), da realizzare nel periodo compreso tra febbraio e aprile 2011, che prevedano l’utilizzo di vettovaglie riutilizzabili, la differenziazione dei rifiuti nell’area delle feste, la sensibilizzazione dei cittadini sul tema, etc.
L'adozione del Programma provinciale di prevenzione si aggiunge ad altre iniziative promosse con lo stesso scopo, come la distribuzione di shoppers riutilizzabili e l’acquisto di 15.000 compostiere domestiche distribuite ai cittadini dei Comuni del territorio provinciale. Inoltre, negli ultimi anni la Provincia ha impegnato risorse economiche considerevoli per sostenere 54 Comuni del suo territorio (con una popolazione complessiva di 830.000 abitanto), nel passaggio al servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta.