Comuni Ricicloni Puglia 2010: Monteparano leader nella raccolta differenziata
Lunedì 29 novembre 2010, presentata a Bari “COMUNI RICICLONI PUGLIA 2010”, la 3a edizione del rapporto regionale dedicato ai rifiuti ed allo stato delle Raccolte Differenziate in Puglia. Monteparano (Ta) con il 55,2% di RD è l'unico Comune Riciclone in Puglia. Erchie si aggiudica il Premio di Seconda Categoria con il 52% di RD. Premio “Start Up” a San Michele Salentino, San Pancrazio Salentino e Anzano di Puglia. Al palo i Capoluoghi di Provincia. Nessun Piano d'Ambito ha completato l'iter di approvazione
29 November, 2010
Questi sono solo alcuni dei dati dell'edizione pugliese di "Comuni Ricicloni, la storica iniziativa nazionale di Legambiente che dal 1994 premia comunità locali, amministratori e cittadini che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti e nelle buone pratiche. Per il terzo anno consecutivo, Legambiente Puglia ha realizzato l'edizione regionale di Comuni Ricicloni, grazie al patrocinio di Anci Puglia, al contributo dell'Assessorato alla Qualità dell'Ambiente della Regione Puglia e alla collaborazione di ACHAB Group e del Consorzio Creta.
Il dossier è stato presentato da Francesco Tarantini e Aldo Fusaro, Presidente e Direttore di Legambiente Puglia alla presenza di Nichi Vendola e Lorenzo Nicastro, rispettivamente Presidente e Assessore alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia, Luigi Perrone, Presidente dell'Anci Puglia, Giovanni Campobasso, Dirigente Servizio Ciclo dei Rifiuti e Bonifiche della Regione Puglia, Fabio Costorella, responsabile del Conai e Stefano Ciafani, Responsabile Scientifico di Legambiente Nazionale.
Monteparano (Ta), dunque, è l'unico e il primo nella storia della regione a essere definito Comune Riciclone di Puglia. Infatti, nelle precedenti due edizioni regionali nessun comune pugliese aveva ricevuto il premio di prima categoria, ossia nessun comune era riuscito a rientrare nelle disposizioni di legge. Monteparano, un piccolo ma virtuoso comune di 2.390 abitanti della Provincia di Taranto, nel 2009 ha raggiunto la media del 55,2% di RD, centrando, così, l'obiettivo del 50% di RD previsto per il 2009 sia dalla Legge finanziaria 267/07 che dal Piano Regionale. Per il dicembre 2011, l’obiettivo salirà al 60%.
In questo piccolo comune la parola d'ordine è stata "Mai più cassonetti", infatti con la raccolta porta a porta del rifiuti, umido compreso, le percentuali di raccolta differenziata hanno raggiunto punte del 70%.
Il Comune di Erchie nel brindisino, con una media del 52% di RD si aggiudica il Premio di Seconda Categoria. Quest’ultimo è assegnato a quei Comuni che al 31.10.2010 hanno registrato una percentuale media pari o superiore al 50%, raggiungendo l’obiettivo di Piano regionale fissato per il 2009. Da quando è partito il sistema di raccolta unitario per l' ATO BR2, il Comune di Erchie ha da subito ottenuto percentuali che si sono costantemente mantenute al di sopra dei 40%, grazie al "porta a porta" spinto su tutto il territorio comunale, anche della frazione umida che viene raccolta e poi effettivamente destinata a recupero presso l'impianto di compostaggio di Modugno (Ba).
Ricevono il premio “Start Up”, i comuni di Anzano di Puglia (Fg), San Michele Salentino (Br) e San Pancrazio Salentino (Br) per aver avviato nel corso del 2010, un nuovo sistema di raccolta differenziata che ha permesso di raggiungere in pochi mesi percentuali importanti.
Attraverso il passaggio dalle isole ecologiche al sistema di raccolta porta a porta, infatti, nel 2010, a San Michele Salentino si è passati dal 2,4% di gennaio al 67,2% di settembre mentre a San Pancrazio Salentino dal 7,6% di gennaio al 74,8% di settembre. Ancora Anzano di Puglia, passando dal 17,2 di gennaio 2010 al 59,7% di settembre 2010.
Le classifiche sono state elaborate incrociando i dati forniti dall’Assessorato Regionale alla Qualità dell'Ambiente e quelli raccolti da Legambiente Puglia ed ANCI Puglia tramite la scheda inviata alle Amministrazioni locali. Pertanto, su 258 Comuni pugliesi, è stato possibile prenderne in esame 236, sei in più rispetto allo scorso anno (pari a 91,5% del totale), mentre i Comuni che hanno risposto alla scheda inviata sono stati 91, ossia il 35,3% del totale.
"Nonostante ci siano ancora inefficienze, ritardi ed emergenze -dichiara Francesco Tarantini, Presidente Legambiente Puglia- bisogna riconoscere che qualcosa sta cambiando. Infatti questa è l'edizione in cui per la prima volta premiamo un Comune Riciclone, quello di Monteparano. A questo si aggiungono gli ottimi risultati raggiunti dai comuni dell'ATO BR2 e i buoni risultati dei piccoli comuni leccesi. Tuttavia, -continua Tarantini- questo non basta, come dimostrano i dati dei capoluoghi di provincia dove la raccolta differenziata è ancora ferma a percentuali troppo basse.
La scarsa incisività del sistema delle ATO e il fatto che nessun Piano d'Ambito ha completato l'iter di approvazione. In questo contesto dalle tinte in chiaroscuro - conclude Tarantini - restano delle priorità quali: completare la costruzione degli impianti, a partire da quelli per il trattamento della frazione umida, puntare sulla raccolta differenziata porta a porta, definire i ruoli e le competenze degli enti locali alla luce anche della Legge che ha abolito le ATO e valutare con molta attenzione la riduzione delle ATO da 5 a 6 a luce delle risorse investite e dei percorsi di pianificazione d'ambito faticosamente rinviati in questi anni".
La novità di questa terza edizione di Comuni Ricicloni Puglia è rappresentata dalla Menzione Speciale Teniamoli D’Occhio, assegnata ai comuni di: Candela (Fg), Villa Castelli (Br), Oria (Br), Zollino (Le), Ceglie Messapica (Br) e Latiano (Br). Questo riconoscimento vuole segnalare quelle realtà che hanno ottenuto performance importanti senza riuscire a centrare gli obiettivi di raccolta differenziata fissati dalla normativa nazionale e regionale.
La Top Ten Assoluta 2009, ovvero la classifica dei primi dieci Comuni della Puglia, registra la presenza importante dei comuni dell'ATO BR2 che occupano ben 5 posizioni. Monteparano, Erchie e Melpignano salgono sul podio. A seguire Oria, Latiano, Maglie, Zollino, Ceglie Messapica, Scorrano e Villa Castelli.
Tra i Capoluoghi di Provincia, invece, svetta Brindisi con 23,50 % che soppianta Barletta scesa al secondo posto, passando dal 20,3% al 18,7%. Bari scala al terzo posto (18,4%), perdendo un punto percentuale rispetto allo scorso anno. Seguono, nell'ordine, Andria (15,6%), Lecce (14,6%), Trani (11,7%), Foggia (10,8%) e Taranto, ancora una volta fanalino di coda con il 7,9%.
“Nel 2011 saremo capaci di raddoppiare se non triplicare la percentuale di raccolta differenziata che quest’anno ha raggiunto quota 20%”. Lo ha detto il presidente della regione Puglia Nichi Vendola intervenendo alla presentazione dei Comuni ricicloni Puglia 2010. “Il premio è un’occasione importante – ha detto Vendola - per fare il punto insieme del ciclo dei rifiuti, la cui gestione deve avvenire con uno spirito di condivisione culturale, spartendosi insieme le responsabilità. Oggi c’è bisogno di una nuova governance nella gestione del ciclo dei rifiuti che necessita di una cultura della complessità”.
"Occorre tener conto delle indicazioni della Comunità Europea – ha continuato Vendola - prima fra tutte quella della “riduzione della produzione dei rifiuti in una prospettiva di recupero della materia attraverso la raccolta differenziata e attraverso l’implementazione di un sistema imprenditoriale in grado di trattare le singole materie che si vanno a separare con la differenziata. Occorre dunque coinvolgere Confindustria e le piccole e medie imprese”. Vendola ha poi sottolineato il cambio culturale che è avvenuto in questi ultimi cinque anni “ieri infatti non si parlava affatto della raccolta differenziata dei rifiuti, mentre oggi c’è maggiore consapevolezza".
"Nella Regione Puglia - dichiara Stefano Ciafani, Responsabile Scientifico Nazionale di Legambiente - cominciano ad affermarsi le prime esperienze positive che però si limitano ancora a poche realtà, visto che nella disastrata Campania i Comuni ricicloni sono più di 130. Per voltare pagina definitivamente si dovranno replicare le buone pratiche gestionali di raccolta domiciliare in tutti gli ATO, iniziando dai Comuni capoluogo. Salerno o Avellino grazie al porta a porta hanno ormai superato il 60% di raccolta differenziata. E' arrivato il momento di fare un salto di qualità approfittando della nuova sfida dell'aggiornamento del Piano di Gestione dei Rifiuti puntando con grande decisione su riduzione e riciclaggio e completando l'impiantistica per il trattamento e smaltimento finale. Un obiettivo che potrà essere raggiunto solo penalizzando economicamente lo smaltimento in discarica, come già fatto in Sardegna negli ultimi anni, una regione che è riuscita a raggiungere in soli 5 anni gli stessi risultati.