Il Comune di Napoli si prepara a ridurre i rifiuti
L’ennesima emergenza ha spinto l’amministrazione del capoluogo a prendere decisioni che vanno nella direzione della riduzione dei rifiuti. Queste alcune delle azioni previste: messa al bando dei sacchetti in plastica, distribuzione di apposite attrezzature per la vendita di prodotti alla spina, introduzione del sistema del vuoto a rendere, divieto di vendita di stoviglie monouso in plastica non biodegradabile
01 December, 2010
Considerata l’entità dei quantitativi di rifiuti presenti in strada, il comune di Napoli ha emanato un'ordinanza sindacale denominata “Disposizioni per ridurre le conseguenze dell'emergenza rifiuti” e la delibera “Azioni connesse alla necessità di ridurre la quantità di rifiuti”. Si tratta delle prime due azioni concrete che il comune di Napoli mette in atto rispetto dal 2008. Tutti, Asìa, commercianti e cittadini vengono chiamati a collaborare.
L’amministrazione comunale ci tiene a sottolineare che il problema scatenante l’attuale emergenza è l’impossibilità di conferire i rifiuti una volta raccolti. Fermo estando questo, il comune ha ordinato comunque all’Asia di procedere alla rimozione, dando delle priorità. Innanzitutto, dovranno essere rimossi i cumuli dei rifiuti nelle adiacenze di edifici scolastici e nelle adiacenze di ospedali e case di cura e l'attività di raccolta dovrà essere distribuita in tutto il territorio delle municipalità cittadine per evitare la giacenza prolungata di rifiuti nella medesima area. Il comune ha chiesto all’Asia, inoltre, di predisporre soluzioni organizzative per la raccolta, presso tutti i mercati ed i grandi centri di distribuzione, nonché nelle zone a maggiore vocazione commerciale, della frazione vegetale conseguente al defoliamento dei prodotti alimentari.
L’ordinanza riguarda anche i commercianti. Gli esercenti dovranno depositare gli imballaggi di carta e cartone, opportunamente ripiegati e legati, esclusivamente nelle immediate vicinanze dell'esercizio commerciale, a giorni alterni secondo il calendario e gli orari comunicati dall'ASIA Napoli S.p.A. alle associazioni di categoria; Gli esercenti con attività di vendita di prodotti alimentari dovranno vendere esclusivamente prodotti vegetali defoliati; e i titolari di cantieri edili aperti nel territorio cittadino dovranno utilizzare appositi contenitori per i rifiuti inerti di risulta derivanti dall'attività edilizia; Viene sancito l’utilizzo di bottiglie di vetro a rendere per la somministrazione di acqua e di altre bevande; Per ridurre la presenza di ingombranti per le strade, il comune chiede ai cittadini di utilizzare esclusivamente il sistema di conferimento gratuito ad Asia Napoli spa previa prenotazione al numero verde 800 16 1O 1O.
Il Comune fa inoltre divieto di distribuzione di volantini cartacei.
Con la delibera “Azioni connesse alla necessità di ridurre la quantità di rifiuti”, l’amministrazione stabilisce di dare mandato ai competenti servizi dell'amministrazione, d'intesa con Asia Napoli spa, di individuare con le categorie commerciali interessate e dei consumatori gli atti necessari per giungere entro il gennaio 2011 all'introduzione di misure strutturali per la riduzione dei rifiuti, quali:
-prevedere in ogni esercizio commerciale della grande distribuzione la istallazione di attrezzature per la riduzione volumetrica (pressa per gli imballaggi in cartone);
-definitiva messa al bando dei sacchetti in plastica non biodegradabile;
-realizzazione in ogni punto vendita della grande distribuzione di apposite attrezzature per la vendita di prodotti alla spina, sia alimentari che per l'igiene personale e della casa;
-introduzione del sistema del vuoto a rendere per tutti i confezionamenti in vetro;
-divieto di vendita di stoviglie monouso in plastica non biodegradabile (posate, piatti, bicchieri, ect.); introduzione di imballaggi in plastica biodegradabile o riutilizzabili e di prodotti certificati come derivanti da processo produttivo ecologicamente sostenibile attraverso l'etichettatura "Emas" e prodotti ecologicamente sostenibili attraverso l'etichettatura "Ecolabel".