Sacchetti di plastica non bio: il governo conferma la messa al bando dal 1° gennaio 2011
Roberto Menia, sottosegretario all’Ambiente, ha confermato in un'interpellanza alla Camera la messa al bando dei sacchetti in plastica non biodegradabile a partire dal 1° gennaio 2011. Il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo: "Indietro non si torna"
02 December, 2010
Sembra in dirittura di arrivo la messa al bando nazionale delle buste in plastica non biodegradabile dal 1 gennaio 2011. Lo stop è stato confermato da Roberto Menia, sottosegretario all’Ambiente, in seguito ad una interpellanza inoltrata alla Camera da Giulia Cosenza (Fli) e ha fatto sapere che dall’inizio del prossimo anno, per fare la spesa o trasportare oggetti e merci, i tradizionali sacchetti di plastica saranno sostituiti con quelli biodegradabili.
L'addio alle buste di buste dovrebbe avvenire in due mosse: dal primo gennaio non potranno più essere prodotti o messi in commercio gli shopper non biodegradabili, mentre una norma transitoria - su cui sta lavorando il ministero dello Sviluppo Economico e che dovrebbe essere inserita nel Milleproroghe - darà la possibilita' ai supermercati e ai negozi di smaltire le scorte.
"Indietro non si torna" ha affermato il Ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, che esclude in modo categorico una nuova proroga per l'entrata in vigore del divieto di produzione e commercializzazione delle buste di plastica per la spesa. In un'intervista all'agenzia Ansa, manda anche un preciso messaggio alle aziende che producono i sacchetti e che gia' sono partite all'attacco: "Il sistema produttivo ha avuto tempo per prepararsi a questo cambiamento".
A Torino la messa al bando dei sacchetti di plastica non bio è stata anticipata lo scorso luglio con l'approvazione di una delibera comunale. Unionplast, la società confindustriale che rappresenta i produttori di sacchetti di plastica ha presentato ricorso al Tar contro la delibera torinese. In una precedente intervista ad Eco dalle Città, Enrico Chialchia, direttore di Unionplast, aveva dichiarato che il provvedimento del Comune di Torino su un profilo normativo è palesemente disallineato rispetto alla direttiva europea 94/62 che disciplina la gestione degli imballaggi e dei rifiuti da imballaggio, in quanto, non esiste nessuna norma comunitaria che preveda il divieto di produzione e commercializzazione di sacchetti non biodegradabili. Chialchia ha affermato che nel caso il governo nazionale adottasse una misura simile a quella del Comune di Torino, Unionplast si opporrà anche in questo caso rivolgendosi alla Commissione europea.
Stop ai sacchetti di plastica, arriva divieto - da Ansa.it del 02.12.2010
Prestigiacomo, nessuna proroga indietro non si torna - da Ansa.it del 02.12.2010
Dal 2011 al bando le buste di plastica - da Civita News.it del 01.12.2010
WWF: Finalmente il bando ai sacchetti di plastica dal 2011 - comunicato stampa WWF Italia del 02.12.2010