Lecce: raccolta differenziata. Dal 2011 cassonetto mono materiale e “porta a porta”
A Lecce, dal 01 gennaio 2011 cambia la raccolta differenziata. Da multi materiale i cassonetti saranno mono materiale. Obiettivo aumentare la qualità della raccolta ed educare i leccesi al cambiamento in vista del prossimo successivo passo, ossia la raccolta “porta a porta”
03 December, 2010
Dal 2011 cambia a Lecce la raccolta differenziata dei rifiuti. Da multi a mono materiale. Dunque, la nuova modalità prevede non più l’unico cassonetto di colore blu attualmente disponibile sulle strade (quello per la raccolta del multi materiale, carta, plastica, lattine di alluminio, metalli in genere), ma l’uso di contenitori “mono materiale”, che garantiranno agli enti gestori del servizio di nettezza urbana, Ecotecnica e Axa, di procedere all’avvio del nuovo sistema di raccolta che permetterà un conferimento più ragionato dei rifiuti con la suddivisione nelle quattro tipologie di materiale. Ciò farà incrementare le percentuali di raccolta differenziata, ma soprattutto la qualità della raccolta, la quale sarà priva delle impurità che generano minori profitti e un basso tasso di riciclaggio. Ma tutto questo è solo l’inizio, visto che in realtà il vero obiettivo sarà la raccolta porta a porta (raccolta PAP) che determinerà il vero boom delle percentuali.
“Il progetto, in realtà, è una sorta di prova generale in previsione della raccolta ‘porta a porta spinta’ - come è stato spiegato questa mattina dall’assessore all’Ambiente del Comune di Lecce Gianni Garrisi nell’ambito di una conferenza stampa – anche perché la Regione Puglia ha finalmente riconosciuto al nostro Comune, il primo ad avere presentato il progetto, circa 4 milioni di euro, denaro che quando sarà disponibile, auspichiamo già il prossimo anno, tornerà utile proprio per avviare il servizio, di cui sopra”.
“Cambia l’ambiente, differenzia con la mente” è lo slogan che accompagnerà il progetto del conferimento dei rifiuti già selezionati dal cittadino, con significativi risparmi proprio sui costi di smaltimento. Nell’arco del 2009, infatti, nel Comune di Lecce sono state prodotte oltre 61 mila tonnellate di rifiuti urbani, più di 560 chilogrammi per abitante. Ma quantità è in costante crescita ormai da anni.
Proprio questo dato, ha stimolato la ricerca di nuove strategie per affrontare il problema: oltre il 70% dei rifiuti che si producono nelle case e negli uffici della città, è recuperabile. Anche perché a Lecce è stata recentemente riprogettata la raccolta introducendo nuove Isole Ecologiche Attrezzate e ottimizzando la dislocazione dei cassonetti stradali con l’avvio del progetto “porta a porta” (non spinto) nel centro storico e nel rione San Pio. La raccolta punti a premi, inoltre, stando a quando affermano da Palazzo Carafa, avrebbe riportato risultati incoraggianti in attesa di una futura regolamentazione che preveda la riduzione della Tarsu per i cittadini virtuosi.
Per maggiori informazioni consultare il sito all'indirizzo http://raccoltarifiutilecce.it/