In Puglia i rifiuti campani al posto di quelli veneti
Lunedì 6 dicembre 2010, riunione tra i sindaci e Nichi Vendola. il presidente della Regione Puglia invoca: “dare spazio ai rifiuti campani e, per quanto possibile, vietare il conferimento di quelli che giungono dal veneto”. Ricompensare la popolazione per i disagi. Un milione di euro complessivamente, 500mila per la provincia di Taranto e altrettanti per i singoli comuni
06 December, 2010
Importanti decisioni prese, questa mattina, a seguito dell’incontro svoltosi tra il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e il Presidente della Provincia di Taranto Florido e i suoi sindaci (di Lizzano, Statte, Grottaglie, Monteparano, Faggiano, Palagianello, San Marzano e Taranto), coinvolti dall’accoglimento dei rifiuti di Napoli, così come da protocollo d’intesa siglato il 3 dicembre scorso tra Regione Puglia e Regione Campania.
Il primo aspetto è relativo alla possibilità di sostituire con i rifiuti campani quelli provenienti da altre regioni del Nord, soprattutto dal Veneto. Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, inizia la ricetta della solidarietà attraverso una richiesta diretta agli uffici della Regione.
“Abbiamo chiesto ai nostri uffici che cerchino, per quanto possibile, di rendere i conferimenti della Campania sostitutivi dei conferimenti che arrivano dal Nord, - spiega il presidente - soprattutto dei conferimenti che arrivano dalla Regione Veneto”. Spiegando che “poiché la Regione Veneto ha ritenuto di non dover esprimere alcuna solidarietà in nome del fatto che ciascuno si debba gestire i rifiuti in casa propria, allora chiediamo alle aziende pugliesi di non accogliere rifiuti di provenienza dal Veneto, per rispetto nei confronti della volontà del presidente Zaia”.
“Perché – ha concluso Vendola – francamente per i rifiuti del Veneto si tratta solo di moneta e commercio, ma nel caso della Campania si tratta di solidarietà e di salute pubblica”.
La seconda questione riguarda la compensazione economica che i sindaci e la popolazione della provincia di Taranto devono giustamente percepire per i disagi, presenti e futuri.
“La Regione Puglia con il presidente della provincia di Taranto e i sindaci qui presenti – ha detto il presidente Vendola al termine dell’incontro – ha scritto una bella ed ulteriore pagina di solidarietà. Vorrei ringraziare tutti per il tono assolutamente civile con il quale avete posto questioni sacrosante e legittime. E vi assicuro che chiederò agli uffici della Regione di avviare singole riunioni con i singoli comuni per specifiche tematiche, a cominciare da quella relativa ai cattivi odori. Ma i rifiuti campani sono come i Rom. Non portano degrado, rivelano solo il degrado precedente. E per questo vorrei rivolgere un saluto affettuoso alle nostre popolazioni pugliesi che dovranno affrontare nei prossimi giorni, una situazione di maggiore impegno. Loro stanno pagando il prezzo di 40anni di complicità della politica locale e di mala gestione del ciclo dei rifiuti. Ma la situazione campana non si sarebbe risolta se non fosse scesa in campo la Puglia. Eravamo l’unica regione (insieme forse con Toscana ed Emilia Romagna) in grado di prendersi la monnezza campana, dei nostri fratelli campani. E abbiamo deciso di farlo”.
Tra i risultati della riunione di questa mattina con i sindaci, oltre alla partecipazione delle singole amministrazioni comunali al tavolo tecnico di monitoraggio della qualità del rifiuto campano, anche l’assicurazione di una sorta di compensazione economica per le comunità che li accolgono ,che però – ha sottolineato Vendola – “non è stata richiesta da loro bensì è stata una nostra scelta”. Un milione di euro complessivamente, 500mila per la provincia di Taranto e 500mila per i singoli comuni.
Vendola si è anche impegnato a scrivere una lettera ai Consigli comunali delle città tarantine per far sentire loro la vicinanza dell’istituzione regione e per spiegare dettagliatamente il senso dell’accoglimento dei rifiuti campani, il senso della solidarietà, impossibile a non esprimersi “di fronte a bambini ricoverati in ospedale per crisi respiratorie”.
In ultimo la risoluzione tecnica per quanto concerne il controllo, il monitoraggio e la gestione del trasporto e del conferimento dei rifiuti. Quest'ultima decisione è stata perfezionata, nel pomeriggio, negli uffici dell’Arpa Puglia di Bari, sul tavolo tecnico presieduto dall’Assessore regionale alla Qualità dell’ambiente Lorenzo Nicastro e costituito dai rappresentanti della Regione Puglia, della Regione Campania, della Provincia di Taranto, dell’Arpa Puglia e dell’Arpa Campania, nonché dai rappresentanti dei comuni tarantini interessati.