Obiettivo mancato per ToBike. A inizio settembre, l'assessore all'Ambiente Tricarico aveva dichiarato che a fine mese le stazioni del bike sharing sarebbero passate da 20 a 50. Ma a tre mesi di distanza, le postazioni attive sono solo 43.
Aumentano le biciclette: erano un centinaio al momento del lancio del servizio, sono salite a 150 a fine luglio, se ne contano 300 a dicembre.
In crescita, è soprattutto il numero di abbonati, che raggiunge quota 4.000 (1.500 in più rispetto a inizio settembre). Secondo l'Ufficio stampa del bike sharing, l'abbonato tipo avrebbe dai 20 ai 30 anni e dai 40 a i 50 anni; di professione studente, impiegato o libero professionista. Un profilo coerente con l'ubicazione delle stazioni attualmente attive, concentrate in corrispondenza dei poli universitari e delle zone ad alta concentrazione di servizi e uffici.
L'Ufficio stampa del bike sharing stima poi che il numero medio dei prelievi giornalieri equivalga a un migliaio: tradotto, significa che ogni bici fa circa tre giri al giorno. Il 70% delle corse rientrerebbe inoltre nella fascia della gratuità.

Per quel che riguarda gli abbonamenti, anche se Tricarico a settembre parlava di "accordi in corso per la vendita nelle tabaccherie e nei punti informativi di Turismo Torino", settimanali e giornalieri sono tuttora in vendita solamente presso lo Spazio ToBike di via Milano 2. Dalla sua apertura, 300 sarebbero fino ad ora i giornalieri venduti, 100 i settimanali. Il costo dell'abbonamento annuale, acquistabile online o in via Milano, è di 25 euro, con 5 euro di ricarica obbligatoria; il settimanale costa 8 euro, con 3 euro di ricarica obbligatoria (l'abbonamento settimanale urbano della Gtt ne costa 1,50 euro in più); infine, il giornaliero viene 5 euro, con 3 euro di ricarica obbligatoria (3,50 euro il giornaliero urbano della Gtt).