Rifiuti, smog, energia. Conto alla rovescia per il 2011 con ancora parecchie incertezze
Già definito dal Governo il nuovo Conto Energia e le detrazioni del 55%. Ma dal 1° gennaio 2011 che sara degli ATO? Dei sacchetti in plastica non biodegradabile? Dei provvedimenti antismog? E il decreto sull'emergenza rifiuti in Campania sarà convertito in legge?
14 December, 2010
Messa al bando dei sacchetti di plastica
Per il primo gennaio 2011 è attesa l'entrare in vigore della messa al bando a livello nazionale dei sacchetti in plastica non biodegradabile. Già da tempo annunciato, lo stop è stato confermato all'inizio di dicembre da Roberto Menia, sottosegretario all’Ambiente, in seguito ad una interpellanza inoltrata alla Camera da Giulia Cosenza (Fli). Menia ha fatto sapere che dall’inizio del prossimo anno, per fare la spesa o trasportare oggetti e merci, i tradizionali sacchetti di plastica saranno sostituiti con quelli biodegradabili.
L'addio alle buste di buste dovrebbe avvenire in due mosse: dal primo gennaio non potranno più essere prodotti o messi in commercio gli shopper non biodegradabili, mentre una norma transitoria - su cui sta lavorando il ministero dello Sviluppo Economico e che dovrebbe essere inserita nel Milleproroghe - darà la possibilita' ai supermercati e ai negozi di smaltire le scorte. "Indietro non si torna" ha affermato il Ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, che esclude in modo categorico una nuova proroga per l'entrata in vigore del divieto di produzione e commercializzazione delle buste di plastica per la spesa.
Abolizione delle autorità d'ambito territoriale
Entro il 31 dicembre 2010 le autorità d’ambito territoriale, che organizzano, affidano e controllano la gestione del servizio idrico e dei rifiuti, dovrebbero chiudere i battenti. Lo prevede un provvedimento legislativo nazionale, la legge 42/2010, che mette in chiaro come a partire dalla fine dell’anno saranno nulli gli atti assunti da questi enti e demanda alle Regioni l’emanazione delle norme che disciplinano il trasferimento delle funzioni.
Ma a pochi giorni dalla fine dell'anno regna l'incertezza sul trasferimento delle competenze. alcune Regioni si stanno indirizzando verso il passaggio alle Province, come il Friuli Venezia Giulia. Altre optano, Toscana ed Emilia-Romagna, per un concentramento regionale delle funzioni. E ancora, la Sicilia, prevede il mantenimento degli ATO in quanto Regione a statuto speciale. Non è da escludere, come riportato su alcuni organi di informazione (Il Sole 24 Ore, Greenreport), il rinvio da parte del Governodell'abrogazione delle autorità d'ambito territoriale.
Decreto rifiuti sull'emergenza in Campania
Un'ulteriore scadenza riguarda il decreto legge n. 196 sull'emergenza rifiuti in Campania. Il Parlamento è chiamato a convertire in legge il decreto del 26 novembre 2010 che contiene le misure proposte dal Governo per risolvere l’emergenza campana (“Disposizioni relative al subentro delle amministrazioni territoriali della regione Campania nelle attività di gestione del ciclo integrato dei rifiuti” approvate dal Consiglio dei Ministri lo scorso 18 novembre). Il 15 dicembre è iniziato alla Camera l'esame del decreto. Il termine per l'approvazione definitiva è fissato al 25 gennaio 2011.
Decreto di recepimento direttiva europea sui rifiuti
Lo scorso 10 dicembre è stato pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo che recepisce la direttiva europea sui rifiuti (il termine per il recepimento era stato fissato al 12 dicembre). Il testo entrerà in vigore il 25 dicembre. Sul sito della Gazzetta Ufficiale è possibile prendere visione del testo del decreto contenente le “Disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive”
Lotta allo smog
La Commissione europea ha aperto una procedura di infrazione per il superamento dei valori di Pm10 registrati a partire dal 1 gennaio 2005 in oltre cinquanta zone del territorio nazionale, ubicate in quindici tra regioni e province autonome. In caso di condanna da parte della Corte di Giustizia Ue, l'Italia rischia sanzioni che potrebbe oscillare da cento milioni a oltre un miliardo di euro.
Per evitare le sanzioni di Bruxelles, il Governo (ha reso noto l'agenzia Il Velino) sta lavorando ad un decreto legge che contiene “misure straordinarie e urgenti in materia di emissioni Pm10 e di ossidi di azoto”. Un provvedimento predisposto dal ministero dell’Ambiente che stabilisce divieti e incentivi (da applicare entro 180 giorni dall’entrata in vigore) per l’acquisto di mezzi di trasporto merci e per trasporto pubblico più puliti; e che stabilisce sanzioni in caso di mancato rispetto delle indicazioni previste dal testo.
Linee guida regionali per l'integrazione delle energie rinnovabili nel paesaggio
Entro il mese di gennaio, le Regioni dovranno varare le proprie linee guida per integrare gli impianti da fonti energetiche rinnovabili nel paesaggio, individuando le aree in cui è vietato realizzare interventi, i limiti per gli impianti a terra, etc. Alcune Regioni hanno già provveduto all'elaborazione dei documenti, per quelle che non si adegueranno entro i termini stabiliti faranno fede le indicazioni generali contenute nelle Linee guida nazionali pubblicate nella Gazzetta Ufficiale del 18 settembre scorso.
Nuovo Conto energia
Il primo gennaio 2011 entra in vigore il terzo Conto energia, il nuovo sistema di incentivazione degli impianti fotovoltaici, che ritocca al ribasso i bonus concessi a chi produce energia a partire dal sole. Queste le principali novità rispetto ai precedente meccanismo incentivante: il decreto riconosce sull’energia prodotta una tariffa incentivante fissa e garantita per 20 anni a partire da quando l’impianto entra in esercizio. Per godere della tariffa, gli impianti dovranno avere una potenza nominale maggiore di 1 kW ed essere entrati in esercizio in data successiva al 31/12/2010 ed entro il 31/12/2013. Per l’anno 2011, in particolare, le tariffe incentivanti saranno ridotte del 6% ogni quadrimestre a partire da quelle attuali. Per gli impianti che entrano in esercizio nel 2012 e nel 2013 le tariffe saranno decurtate del 6% ogni anno.
Detrazione Irpef del 55% per gli interventi di efficienza energetica in edilizia
Il primo giorno del 2011 cambia il regime di detrazione fiscale per coloro che realizzano interventi di ristrutturazione energetica di un immobile. Il bonus è stato mantenuto, almeno per i prossimi 12 mesi, per le stesse tipologie di intervento incentivate in passato (coibentazione, sostituzione degli infissi, installazione di caldaie a condensazione, etc), ma la detrazione potrà essere recuperata dai cittadini non più in 5 anni, come accadeva finora, ma spalmata in 10 rate annuali.