Torino. Piste ciclabili, parcheggi e marciapiedi: lotta all'ultimo spazio
Anche se gli assessori comunali Tricarico e Mangone hanno annunciato battaglia contro la sosta selvaggia sulle piste ciclabili, queste ultime devono fare i conti con i parcheggi per le auto in centro città, che, secondo il settore Viabilità, impediscono la realizzazione della "ciclabile universitaria" proposta dalla web community Bici e Basta e dall'associazione MuoviEquilibri. Intanto, in corso Moncalieri, il marciapiede viene trasformato in ciclopista
15 December, 2010
"Tolleranza zero" contro le auto che sostano sulle piste ciclabili
Sosta selvaggia sulle piste ciclabili e selvaggi automobilisti che ignorano le regole della strada. La violazione delle piste ciclabili, a Torino, sembra ormai diventata una prassi. Lo dicono da tempo, sulla rete e durante le loro ciclo-mobilitazioni, le associazioni cicliste torinesi che lavorano per una città "a misura" di bicicletta. Delle violazioni degli spazi dedicati alle due ruote e dei rischi per la sicurezza dei ciclisti, sembra ora essersene accorta anche l’amministrazione. Da quanto si legge in un articolo pubblicato su La Stampa lunedì 13 dicembre, gli assessori Roberto Tricarico (Ambiente) e Domenico Mangone (Polizia municipale) avrebbero intenzione "nei prossimi giorni" di chiedere ai vigili di intensificare i controlli sulle piste ciclabili, soprattutto in previsione del caos (selvaggio anch’esso) dovuto allo shopping natalizio. Staremo a vedere. Sulla pagina Facebook dell’associazione Muovi Equilibri, intanto, una serie di commenti all’articolo dà l’idea di come la pensano coloro che giornalmente si muovono sulle due ruote. "Vigili in bici!" propone Tony. E Luciano osserva: "Oltre che multare, occorre educare…". Sì, perché se, come ha sostenuto Tricarico, "è evidente che molti considerano le piste ciclabili spazi liberi da occupare", sarebbe ora di comunicare a questi cittadini che le loro "considerazioni" sono sbagliate. Osserva poi Carlo, in tono polemico: "Dove c’è da fare le multe il Comune è sempre presente. Togliere i parcheggi a pagamento per fare le piste ciclabili o collegarle? Da quell'orecchio è un po’ sordo, diciamo così". E sempre in merito agli interventi ciclabili, Gabriele fa notare "che sono quelli più economici e che portano i maggiori benefici nel minor tempo, al contrario delle grandi opere per la mobilità (passante-metro) che pur essendo fondamentali per una mobilità organizzata hanno dei costi esorbitanti e dei tempi di realizzazione geologici".
"Non si possono togliere posti auto per la ciclabile universitaria"
Nel suo commento, Carlo si riferisce a una recente vicenda che ha visto la web community Bici e Basta e l’associazione Muovi Equilibri presentare all’Ufficio Biciclette del Comune il progetto per una "ciclabile universitaria" che dovrebbe collegare fisicamente tre poli universitari: l'area ex-Italgas in corso regina Margherita, la sede centrale di Palazzo Nuovo, la facoltà di Scienze MFN in via Giuria (sul sito di Bici e Basta, tutti i dettagli della vicenda). Nonostante la proposta abbia ricevuto il patrocinio dall’Edisu e sia stata approvata in Consiglio comunale con una mozione, dal settore Viabilità sembra essere arrivato un no, con la seguente motivazione (cit. dal sito Bici e Basta): "Il progetto è tecnicamente realizzabile, ma non è possibile togliere posti auto". Le vie interessate per la ciclabile sarebbero state il primo tratto di via San Massimo (da c.so Vittorio a p.za Cavour) e via delle Rosine (con passaggio in p.za Cavour). Non potendo però obiettare a quanto deciso in sede di consiglio comunale, l’assessora Maria Grazia Sestero avrebbe fatto una controproposta (cit. dal sito Bici e Basta): "La ciclabile non si può fare, ma potete passare sul marciapiede di Lungo Po Cadorna o su via Lagrange". Bici e Basta e Muovi Equilibri hanno così formulato una ulteriore controproposta, un compromesso che loro ritengono "più che accettabile": "Anziché realizzare un intervento di mobilità ciclabile, valutiamo la possibilità di studiare un piano atto a definire delle zone 30".
Parcheggi no, marciapiedi sì: la "banchina pedonale" in corso Moncalieri diventa pista ciclabile
Mentre si attendono le risposte degli assessori sulla realizzabilità o meno della ciclabile universitaria, in zona Borgo Po sarà realizzata una nuova ciclopista. La ciclopista nascerà dalla riqualificazione del marciapiede che costeggia, dalla Gran Madre, corso Moncalieri fino al ponte Umberto I. La trasformazione della "banchina pedonale" nasce dall'alto numero di ciclisti che ogni giorno la attraversano per evitare il traffico.
Insomma, marciapiede sì, parcheggio no. Se in corso Moncalieri si agevola il traffico ciclabile riqualificando un passaggio pedonale, perché non intervenire anche in centro città, "sacrificando" un centinaio di posti auto (nei pressi di almeno due parcheggi sotterranei, Valdo Fusi e Vittorio) per permettere a studenti e lavoratori di muoversi in maggiore sicurezza?
Una nuova ciclopista in corso Moncalieri - da La Stampa del 14.12.2010