Si riduce il taglio del Governo sul tpl. "Una bella notizia per i 15 milioni di pendolari italiani"
Il Governo firma un accordo con le Regioni sul federalismo fiscale e assicura ulteriori 475 milioni di euro al trasporto pubblico locale. L'ASSTRA esprime grande soddisfazione: "Prima dell'accordo, secondo le Regioni il taglio si sarebbe aggirato intorno al 25-30%; ora corrisponde ad una diminuzione di circa il 2,5% delle risorse. Una bella notizia per i 15 milioni di italiani e di pendolari che ogni giorno usano i mezzi pubblici"
27 December, 2010
Prima della pausa natalizia, Regioni e Governo hanno firmato in Conferenza Unificata l'accordo sul federalismo fiscale e i trasporti. Oltre ai 425 milioni di euro già previsti dalla legge sulla stabilità, il Governo ha assicurato ulteriori 75 milioni di euro e si è impegnato a reintegrare i traferimenti alle Regioni per un importo di 400 milioni di euro per il 2011.
Il Governo si è impegnato inoltre a: escludere dal calcolo delle spese rilevanti ai fini del rispetto del Patto di stabilita' interno per il 2011 le spese per il trasporto pubblico locale; prevedere dal 2012 la fiscalizzazione dei trasferimenti relativi al trasporto pubblico locale su ferro; eliminare i tagli previsti per il 2012 pari a circa 4 miliardi.
Le Regioni, dal canto loro, si sono impegnate ad adottare ogni iniziativa per contrastare il fenomeno dei falsi invalidi e a partecipare alla lotta contro l'evasione fiscale.
Marcello Panettoni, presidente di ASSTRA, l'associazione nazionale del trasporto pubblico locale che nel corso degli ultimi mesi si è battuta per tenere viva l'attenzione sul rischio dei tagli del tpl, ha espresso grande soddisfazione.
"L'intesa sul federalismo raggiunta tra Governo e Regioni può rimettere in pista gli autobus, i tram e le metropolitane del paese. Questa è una bella notizia per i 15 milioni di italiani e di pendolari che ogni giorno usano i mezzi pubblici. Come rappresentanti delle oltre 200 aziende che operano nel settore - dando lavoro a più di 100.000 persone - prendiamo atto con grande soddisfazione che alla fine la politica ha prestato ascolto al grido d'allarme lanciato da ASSTRA agli inizi della manovra economica. Un ascolto che purtroppo viene molto spesso riservato solo ai treni ad alta velocità o agli scioperi. Evidentemente questa volta la prospettiva di riportare indietro di anni le lancette dello sviluppo delle nostre città con servizi di mobilità collettiva dimezzati e licenziamenti di massa tra gli autoferrotranvieri ha avuto il suo effetto"
Secondo la valutazione di ASSTRA, l'accordo ha come ripercussione indiretta ma sostanziale sul trasporto pubblico locale quella di limitare il taglio alle risorse destinate al settore dei trasporti pubblici locali - un taglio che prima dell'accordo si sarebbe aggirato secondo le Regioni intorno al 25-30% - ad una diminuzione di circa il 2,5% delle risorse.
"Adesso speriamo che il livello di attenzione per il trasporto pubblico locale non si abbassi o si 'guasti' regione per regione all'interno dei bilanci territoriali nell'applicazione dei tagli che benché molto limitati comunque rimangono, perché la crisi globale e lontana dall'essere superata. Ma una cosa è calare una mannaia sulle risorse vitali di un servizio pubblico, altra cosa è una riduzione molto limitata, solo il 2,5%, come di fatto si prospetta oggi dopo l'accordo".
Regioni e governo siglano l'intesa sul federalismo fiscale. Premi a chi rispetta il patto di stabilità - da Il Sole 24 ore del 16.12.2010
Newsletter Regioni.it del 16.12.2010