Esercito a Napoli: le vie della città quasi ripulite, ma in provincia la situazione è ancora grave
1740 tonnellate di rifiuti sono state rimosse dalle strade di Napoli, ma nei comuni circostanti si fatica ancora. 30 mezzi militari sono stati trasferiti a Quarto e Casalnuovo, mentre di notte i roghi continuano a bruciare
03 January, 2011
“Nessuno si illuda, due settimane e andiamo via, non è a noi che tocca togliere l’immondizia. Il governo vi ha aiutati nell’emergenza, ora ve la dovete cavare da soli”. Sono parole del Ministro Ignazio La Russa, che commenta così l’intervento dell’esercito per le strade di Napoli, da cui in questi giorni è stato rimosso il grosso della spazzatura.
Secondo l’Ufficio Flussi dell'assessorato all'Ambiente della Regione Campania mancherebbero ancora circa 200 tonnellate di immondizia da rimuovere, e la città sta ricominciando a respirare.
Alla discarica di Chiamano sono state conferite la notte del 2 gennaio 840 tonnellate di rifiuti, mentre di oggi dovrebbero esserne conferite altre 500 a caserta, 300 a Caivano e 100 a Tufino, per un totale di 1740 tonnellate.
Se le strade di Napoli tornano poco alla volta a vedere il sole, la situazione resta decisamente critica nella provincia, e 30 mezzi dell’esercito con 60 militari sono stati trasferiti a Quarto e a Casalnuovo, e domani si sposteranno a Melito e Marigliano.
Nel frattempo i roghi continuano a bruciare: la scorsa notte, nell’area compresa fra Melito e Mugnano, sono stati dati alle fiamme più di venti cumuli, e il saluto al nuovo anno l'hanno dato le pire di rifiuti.
Alcune video-testimonianze recenti si trovano sul sito di Angelo Ferrillo La Terra dei Fuochi.