Un “piano b” del I Municipio per portare il tram 8 a Termini
Il presidente Orlando Corsetti presenta un progetto alternativo per prolungare il percorso del tram senza passare da via Nazionale. Il piano, elaborato dall'architetto Alberto Rossi, prevede anche un tratto aggiuntivo fino a Castel Sant'Angelo e tre nuove linee tramviarie in altre zone del centro storico
20 November, 2008
Quel prolungamento s'ha da fare. Allungare il percorso del tram 8 da Largo Argentina alla stazione Termini è, secondo Orlando Corsetti, presidente del I Municipio, un obiettivo irrinunciabile. Anche se la sovrintendenza si è recentemente espressa contro il passaggio del mezzo lungo via Nazionale. Per ovviare al divieto, infatti, il minisindaco ha proposto un percorso alternativo che passa per via Cavour.
Il nuovo progetto, messo a punto dall'architetto Alberto Rossi, raggiunge piazza Venezia, percorre il primo tratto di via dei Fori Imperiali per poi svoltare su via Cavour, arrivare a Santa Maria Maggiore e raggiungere il nuovo capolinea, in corso di realizzazione fra via Farini e piazza dei Cinquecento. Come alternativa a via dei Fori Imperiali, il municipio propone via Alessandrina. Questa ipotesi di percorso alternativo è già sul tavolo dell'assessore capitolino alla Mobilità, Sergio Marchi. Così «Non possono ignorarci, devono convocarci e confrontarsi su questa proposta», dice Corsetti.
Il piano firmato da Rossi prevede anche una ulteriore ramificazione che da largo Argentina, passando per il corso Vittorio Emanuele, raggiunga Castel Sant´Angelo, e tre ulteriori proposte, chiamate provvisoriamente linea celeste, circolare rossa e linea gialla, in grado di ampliare ulteriormente la rete tramviaria romana sfruttando in parte binari già esistenti. «Vogliamo dimostrare - conclude Corsetti - che per risolvere i problemi della mobilità nel centro storico non serve mettere le strisce bianche al posto di quelle blu o cambiare gli orari della ztl, ma è necessario un vero piano di trasporto pubblico sostenibile, basato sul ferro».