Gran premio all'Eur, Ecclestone dice no. Il comitato contro la F1: "Pietra tombale sul progetto"
In seguito a contatti tra la Formula one management e l'amministrazione capitolina, arriva l'affossamento definitivo: "L'Italia ha già Monza, nessuno vuole due Gp in un solo paese". Il 21 gennaio sarà presentato lo stesso il progetto, ma i cittadini contro il circuito reclamano: "Alemanno lo tolga dalla sua agenda"
13 January, 2011
A frenare l’euforia da F1 all’Eur sono bastate poche semplici parole di Bernie Ecclestone. Il patron dei circuiti ha infatti manifestato la sua contrarietà al Gran premio di Roma con una lettera indirizzata direttamente al sindaco Gianni Alemanno.
Nella lettera Ecclestone scrive che nessuno in F1 vuole due Gran Premi in un solo paese. E l'Italia ha già Monza, gara che tutti, a tutti i livelli, considerano storica e intoccabile. Cose già anticipate meno di un mese fa dal presidente della Ferrari Luca di Montezemolo. Lo stesso Alemanno si è recentemente detto disponibile a un passo indietro nel caso in cui si dovesse arrivare a una scelta secca tra i due eventi.
La notizia arriva proprio nel giorno in cui gli organizzatori di Roma Formula Futuro annunciano alla stampa la presentazione del loro progetto in una cerimonia prevista per il prossimo 21 gennaio nella capitale, alla presenza proprio del sindaco Alemanno.
La presa di posizione di Ecclestone non arriva inaspettata. Già l’anno scorso il boss della F1 aveva smentito il suo impegno a favore del progetto. Il nodo principale delle perplessità di Ecclestone è quello relativo alle condizioni economiche generali della F1, un settore florido ma con equilibri delicati. Di solito, ogni volta che il circus fa tappa nelle sedi dei nuovi Gran premi, soprattutto quelli organizzati in grandi città come Istanbul, Valencia e Shanghai, qualcosa si inceppa: spalti deserti e, di conseguenza, conti in rosso. Sono sempre vincenti invece i circuiti tradizionali, come appunto Monza, insieme a Spa e a Montecarlo. E si punta su paesi emergenti molto ricchi.
Bernie Ecclestone è da tutti conosciuto come un manager furbo e attento alla strategia. E in questo caso, c’è chi pensa che egli abbia voluto offrire ad Alemanno, in un momento particolare per la politica cittadina, una piccola via d’uscita.
Marco Mattei, presidente del Comitato contro la F1 all’Eur, appare sollevato dalla notizia: «Le parole di Ecclestone mettono una pietra tombale sul progetto, usato in questi anni dalla giunta per nascondere le reali difficoltà del quartiere. Spero che dopo il rimpasto,il sindaco decida di togliere definitivamente dalla sua agenda il Gp di Roma». Il comitato quartiere Eur, che da sempre rappresenta le due anime pro e contro il circuito, mantiene una posizione neutrale: «Già da tempo si era capito – spiega la presidente Jocelyne Amato – che tutto dipendeva da Ecclestone. Aspettiamo di capire che cosa succederà adesso». Intanto, il prossimo appuntamento rimane al 21 gennaio, quando il sindaco e Fg Group, che si occupa dell’organizzazione dell’evento, presenteranno il progetto alla città.
Ecclestone affossa il progetto: "L'Italia ha già Monza" - da La Repubblica del 13.01.2011
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