Atm, dopo 10 anni aumenti dei biglietti. In città coro di no
Il nuovo piano prevede tagliandi a 1,10 euro per lavoratori e studenti e fino a 1,40 per i “saltuari” a causa dei tagli al trasporto pubblico. Incerta la data del nuovo corso: Atm dice dopo le elezioni, ma la Giunta Moratti frena. Proteste a tappeto.
16 January, 2011
La scure dei finanziamenti statali ha colpito duro, le linee di metropolitana “verde” e “gialla” stanno per inaugurare i prolungamenti fino ad Assago e alla Comasina, altre due linee sono in costruzione e molti mezzi di superficie vanno cambiati e rimodernati. Dopo 10 anni di tariffe bloccate, i biglietti urbani si apprestano a “scollinare” quota 1 euro: è quanto prevede il nuovo piano di tariffe che Atm ha presentato a Palazzo Marino.
Le fasce del progetto tariffario saranno 3: la prima è quella di lavoratori, studenti, anziani e categorie deboli che vedranno salire il costo del biglietto a 1,10 euro. La seconda fascia sarà quella dei cresidenti a Milano: per loro sarà prevista una tessera, una specie di bancomat, con la quale oltre all’accesso a tram, bus e metrò potranno pagare il parcheggio o l’affitto dell’auto in car sharing. Per questa fascia, il prezzo per una corsa sarà di 1,20 euro. La stangata maggiore sarà invece per i non residenti e per chi non avrà la card comunale: per questa fascia gli aumenti andranno tra i 30 e i 40 centesimi in più rispetto all’euro di oggi. Un salasso.
L’attuale Giunta, con il sindaco Moratti in testa, rimane ferma sulla linea del “no rincari”. Dopo le elezioni però, Atm ha già annunciato un pressing per far passare con la futura giunta il nuovo piano. Maggio potrebbe essere il mese per il taglio del nastro del nuovo corso, ma la stessa Moratti sta lavorando per farlo slittare, magari all’inizio dell’anno prossimo. In città, le voci di dissenso sono molteplici. “Per chiedere più soldi ai cittadini bisognerebbe innanzitutto migliorare il servizio” – è il parere di Giuliano Pisapia, che della Moratti sarà il grande avversario alla prossima tornata elettorale. Le unioni dei consumatori presenteranno una nota congiunta e sono intenzionate a far partire una raccolta di firme per bloccare i rincari. La Filt-Cgil è sul piede di guerra: “Atm usa fondi accantonati per gli investimenti in corso. Gli aumenti dunque sono ingiustificati”. Ma Lanfranco Senn, presidente di Metropolitane milanesi, avverte: "Con le tariffe ferme è impossibile ogni piano di investimento".
Nei conti di Atm, da qui al 2013 sono previsti 250 milioni all’anno. Per questo 2011 non dovrebbero esserci problemi, ma per il prossimo biennio, complici i tagli, la situazione è problematica in termini di copertura.