Ok al restauro del Colosseo, ma Legambiente reclama la pedonalizzazione
Dopo la firma dell'accordo per la ristrutturazione del monumento-simbolo della Capitale, l'associazione ambientalista ricorda il Piano presentato al Comune alcuni mesi fa per chiudere la zona alle auto. “Aspettiamo dal Sindaco e dal Sottosegretario una risposta”, ha sottolineato il presidente Lorenzo Parlati
21 January, 2011
Dopo la firma dell’accordo tra il governo, il sindaco di Roma Gianni Alemanno e Diego Della Valle, patron della Tod’s, per il restauro del Colosseo, Legambiente Lazio sottolinea la questione della pedonalizzazione dell’area intorno al monumento. L’azienda calzaturiera ha promesso il finanziamento in toto dell’intervento, per un totale di 25 milioni di euro. Il Colosseo, però, fa notare il presidente dell’associazione ambientalista Lorenzo Parlati, va anche isolato dal traffico. “Non si può pensare di aprire il cantiere del restauro del monumento più importante del mondo, che si sta sbriciolando sotto l'azione dello smog del traffico impazzito, senza prevedere la contestuale eliminazione delle automobili dall'area. Abbiamo pochi mesi prima dell'inizio dei lavori fissato per la fine dell'anno e mentre si pubblicano i bandi per la scelta delle imprese che dovranno vedere i migliori restauratori in azione, bisogna lavorare al piano di pedonalizzazione”, insiste Parlati.
Legambiente, “sulla base di un attento monitoraggio del traffico”, aveva presentato qualche tempo fa all’amministrazione “una proposta fatta di tre mosse da avviare entro 60 giorni”. “Aspettiamo dal Sindaco e dal Sottosegretario una risposta”, ha sottolineato.
Il piano, che Legambiente ha inviato diverse settimane fa al Comune e al MIBAC, “prevede di pedonalizzare subito i Fori anche il sabato, nelle mattine dei giorni feriali tra piazza Venezia a largo Corrado Ricci, ampliando la ZTL sino a Santa Maria Maggiore lungo via Cavour; entro 8/12 mesi chiudere l’intero tratto piazza Venezia-largo Corrado Ricci al traffico privato per l’intera settimana; entro 12/24 mesi attuare la totale pedonalizzazione di via dei Fori Imperiali per dare continuità ad un’area che a partire dal Tridente raggiunga il Parco dell’Appia Antica”.
L’elaborazione del Piano, spiegano da Legambiente, era stata preceduta da una serie di studi sul traffico della zona: “Una prima analisi dei flussi aveva portato ad una stima sull’equilibrio del nodo di largo Corrado Ricci che, per quanto riguarda le ore mattutine, mette in evidenza un flusso in ingresso molto elevato fino a 3.400 veicoli/ora. Un flusso che si ripartisce in quota significativa nella tratta più carica da largo Corrado Ricci verso il Colosseo, con 1.770 veicoli/ora, e in minor misura verso piazza Venezia, con 1.200 veicoli/ora. Nelle ore del pomeriggio, invece, il nodo è caricato in misura diversa: cresce il flusso di provenienza da piazza Venezia e si riduce quello da via Cavour, fino a 1.890 veicoli/ora. La tratta più carica resta in assoluto quella da largo Corrado Ricci verso il Colosseo, con un flusso superiore ai 2.220 veicoli/ora”.