San Francisco (USA): un vecchio cavalcavia diventa orto urbano
Nel centro di San Francisco un gruppo di abitanti collabora per recuperare spazi abbandonati e trasformarli in esperienze di coltivazione urbana sostenibile
25 January, 2011
Elisa Bianco
Colpita da un terremoto nel 1989, la città di San Francisco ha dovuto far fronte a un elevato numero di danni, in particolare molte delle strade sopraelevate che attraversavano la città e regolavano il traffico erano state danneggiate e la gran parte delle rampe d’accesso dichiarate inagibili. Per l’amministrazione cittadina, abbatterle risultava più conveniente che ripararle, fornendo così non solo un’occasione per riprogettare il traffico urbano, ma anche una certa quantità di terreni inutilizzati che andavano recuperati.
Il caso della ex Central Freeway costituisce un esempio di riprogettazione alternativa degli spazi urbani. Il terreno su cui sorge quel che resta della Central Freeway, infatti, è attualmente di proprietà di un’agenzia di sviluppo, la San Francisco's Build Inc, che, a causa della crisi immobiliare, preferiva lasciare il terreno inutilizzato senza edificarlo. Alle lamentele degli abitanti sullo stato di abbandono dell’area, il Comune decise di elaborare un nuovo progetto in cui si prevede di dedicare questi spazi a esperienze di agricoltura urbana e community garden. Il terreno su cui sorgeva la Central Freeway è così stato affidato alla cooperativa di agricoltura urbana Hayes Valley Farm, che lo avrà in gestione almeno per i prossimi due anni.
Tuttavia, la conversione da cavalcavia a orto non è scontata. Per prima cosa c’era da recuperare il suolo, assicurando che i livelli di piombo nel terreno non superassero i limiti e che ci fosse abbastanza materia organica per permettere alle piante di crescere. Inoltre, essendo un progetto potenzialmente temporaneo, piante e vegetali non vengono piantati direttamente nel terreno ma in vasi di terracotta che occupano l’area della ex sopraelevata e possono essere spostati all’occorrenza. La comunità del quartiere, infine, partecipa attivamente all’iniziativa organizzando corsi e momenti di incontro aperti anche ai non residenti nell’area, rafforzando ulteriormente il valore sociale del progetto.
Il sito Hayes Valley Farm