Concluse le domeniche a piedi di Milano e Torino. Con precipitazioni. E ora?
A Torino il blocco domenicale del 30 gennaio tra le 10 e le 18 si è fatto nonostante neve mista a pioggia dalla notte prima. Minore e più tardiva la precipitazione a Milano. Nel capoluogo lombardo si va a una limitazione del traffico in centro come misura antismog da lunedì 31
30 January, 2011
Il crollo delle concentrazioni di polveri sottili nell'aria di Milano registrato sabato non è bastato a scongiurare in extremis l'ulteriore giro di vite sul traffico e sui riscaldamenti che lunedì entra in vigore in virtù degli automatismi del piano anti inquinamento firmato dal sindaco Letizia Moratti. I nuovi provvedimenti impongono la chiusura del centro dalle 7.30 alle 19.30 a tutti i veicoli che normalmente pagano il pedaggio antismog (Ecopass) e l'abbassamento da 20 a 19 gradi delle temperature nelle abitazioni. Misure che resteranno in vigore finché per 72 ore di seguito l'aria non tornerà respirabile.
"TOLLERANZA". Il vicesindaco De Corato per addolcire la pillola agli automobilisti diesel ha però assicurato che i vigili saranno flessibili, che saranno in vigore le stesse deroghe delle domeniche a piedi e che le telecamere dell'ecopass non saranno usate per fare le multe ma solo i vigili le faranno.
UN MICROGRAMMO - La fase due del piano d'allarme, che scatta il 18esimo giorno consecutivo di Pm10 oltre le soglie d'allarme, era prevedibile e ampiamente annunciata nei giorni scorsi. Eppure, ironia della sorte, dopo oltre due settimane con l'inquinamento alle stelle, l'ultimo giorno negativo della serie necessario a innescare la fase due, quello di sabato, ha registrato un tasso di smog di pochissimo al di sopra della soglia di tolleranza. I nuovi divieti scatteranno infatti per colpa di un solo microgrammo per metro cubo in più del consentito: nella centralina di via Senato, quella presa come riferimento dal Comune di Milano, l'Arpa ha registrato concentrazioni pari a 51 e il limite fissato dall'Unione Europea è di 50. Intanto domenica, giornata di blocco del traffico dalle 8 alle 18, il tempo su Milano è stato grigio con cielo coperto e con pioggia mista a tratti a nevischio. Una condizione meteo che potrebbe favorire un'ulteriore discesa dei livelli di inquinamento
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mantenere la domenica a piedi nonostante leggera pioggia
TORINO - A Torino e nell'area metropolitana torinese non è in vigore un meccanismo "emergenziale" come quello adottato pochi giorni da dalla Giunta di Milano. La conferma della domenica a piedi (dalle 10 alle 18, non dalle 8 come a Milano, ma con blocco anche delle auto ecologiche in centro, non adottato da Milano) non è stata semplice visto che da sabato sera nel Torinese ha cominciato a nevicare.
Quando, la domenica mattina, continuavano le precipitazioni, gli stessi ciclisti urban che avevano chiesto al domenica a piedi hanno comunicato agli assessori che preferivano si puntasse su domenica 6 febbrio. I Comuni han preferito confermare il blocco - pur dicendo ai vigili di essere un po' flessibili - e non prospettare quello del 6 febbraio. A Torino si è svolta a ranghi ridotti causa pioggia ma si è svolta anche la bicifestazione per le zone 30 e la mobilità sostenibile e si è conclusa in piazza Madama Cristina.
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