L’Atm taglia il Radiobus milanese. Più efficace la navetta di quartiere
Dopo dieci anni di sperimentazione, l’Azienda milanese è intenzionata a chiudere con l’esperienza del Radiobus in città. Pochi i fruitori del servizio e cinque milioni le perdite secondo i sindacati. Sarà sostituito dal bus di quartiere che, finora, ha dato risultati positivi
15 February, 2011
Introdotto dieci anni fa in via sperimentale, il Radiobus tradizionale è ora al palo. Il servizio, per stessa ammissione dell’Atm, “non è efficace”. Quindi, l’Azienda Trasporti milanese è intenzionata ad accantonare il bus a chiamata per investire invece su un altro servizio di trasporto: il Radiobus di quartiere.
Il pullman cittadino a chiamata viaggia quasi vuoto durante la settimana. La flotta è composta da 34 navette, ciascuna di 16 posti ma nei giorni settimanali trasportano in media due persone. Un po’ più utilizzato nei week-end, tra 3 e 5 persone, quando il servizio cambia il nome (Bus by Night) ma non la sostanza. Di conseguenza lievita il costo economico che, stando ai sindacati, ha perdite economiche di cinque milioni. Inoltre, i percorsi sono dispersivi, mentre la procedura di prenotazione è ardua.
Data l’insostenibilità della spesa, Atm decide di tagliare e investire sui bus a chiamata di quartiere, già messi alla prova con successo in alcune zone dove dalle 22 hanno sostituito gli autobus di alcune linee. I risultati sono finora positivi perchè fino a mezzanotte viaggiano con i posti quasi sempre occupati, mente dopo portano in media 7 o 8 passeggeri.