Saronno a 30 all'ora. Il sindaco: “Abbiamo cercato di gestire l'emergenza. Ora è necessario che Comuni, Province e Regioni intervengano”
L’opposizione lo accusa di propaganda e di voler far cassa. Molti cittadini lo criticano ferocemente. Ma lui è convinto della bontà della sua scelta per combattere lo smog. Luciano Porro, sindaco di Saronno, all’inizio di febbraio ha emanato un’ordinanza - valida fino al 15 marzo - che impone di viaggiare ai 30 km/h su tutto il territorio comunale. “Noi abbiamo cercato di gestire l'emergenza – dice Porro – ora è necessario che anche Comuni, Province e Regioni intervengano”
16 February, 2011
L’opposizione lo accusa di propaganda e di voler far cassa. Molti cittadini lo criticano ferocemente. Ma lui è convinto della bontà della sua scelta e risponde agli attacchi dicendo che ci vuole tempo e pazienza, ma soprattutto voglia di cambiare il proprio stile di vita e le proprie abitudini quotidiane. Luciano Porro, sindaco di Saronno, all’inizio di febbraio ha emanato un’ordinanza che impone di viaggiare a 30km/h su tutto il territorio comunale. L'iniziativa, unica per la sua estensione in tutta Italia, ha scatenato le ire di molti, ma ha anche trovato appoggio, solidarietà e ammirazione in una buona parte della cittadinanza saronnese e nazionale.
Dopo 10 giorni dall’inizio della sperimentazione (ricordiamo che l'ordinanza è entrata in vigore il 7 febbraio), Luciano Porro commenta con soddisfazione il provvedimento dei 30 all'ora: “La città è meno rumorosa, non si sono creati ingorghi, a discapito di quanto annunciato dai contrari, e abbiamo dimostrato che non si tratta di un'iniziativa per far cassa, dal momento che sino ad oggi i vigili non hanno fatto alcuna multa”. Vigili che, come spiega il Sindaco, sono stati invitati a “essere clementi” con i trasgressori, nel tentativo di “educare” i cittadini a rispettare il limite, non a punirli. “I rilievi di controllo della velocità hanno poi dimostrato che in questi giorni la velocità media è stata al di sotto dei 30km/h – specifica Porro - Certo, ci sono i trasgressori, ci sono quelli che fanno i sorpassi, ma sono la minoranza”. Per quel che riguarda il livello di polveri sottili nell'aria, il Sindaco spiega invece che, sebbene i valori continuino a non rientrare nei limiti, tuttavia, a parità di condizioni metereologiche, “a Saronno si è registrata una progressiva riduzione del Pm10 rispetto agli altri Comuni della provincia di Varese, dove l'inquinamento è rimasto stabile o è cresciuto”.
I dati dell'Arpa non servono però a convincere quei cittadini saronnesi che non ne vogliono sapere di viaggiare in città ai 30 km/h ("il provvedimento non serve a niente! lo sanno tutti che in questo modo si consuma di più! non è un limite che si può rispettare! serve solo a far cassa! Porro dimettiti!" - scrivono). Sulla sua pagina Facebook, Porro risponde alle accuse in tono deciso: “Occorre andare avanti consapevoli che il cambiamento richiede pazienza e fatica, a cominciare dalla modifica dei nostri stili di vita e delle nostre consuetudini, diventando più rispettosi del nostro ambiente e delle persone, della nostra salute, per non farci del male, o sarà troppo tardi, soprattutto per i più giovani, il cui futuro è nelle loro mani. Gli adulti devono rendersene conto, spazio allora alla forza del cambiamento, spazio ai giovani e alla volontà di contribuire al rinnovamento, per dare speranze e cuore al nostro domani, altro che 'propaganda' o volontà di 'fare cassa' (a proposito: questa settimana, multe zero!). Grazie a tutti”. E ancora: “Forse anche chi ci ha criticato, insultato, sbeffeggiato per aver tentato di invertire una rotta assolutamente pericolosa, si renderà conto che Saronno con i 30 all'ora è risultata più vivibile, meno rumorosa, più sicura. Solo chi non accetta di mettersi in discussione o di mettere in discussione i propri stili di vita continuerà ad esserci contro, ad usare le auto potenti, i SUV...”.
A Eco dalle Città, Porro motiva ulteriormente la sua scelta: “Se nessuno fa nulla, se nessuno si muove, la situazione non si risolverà mai! E il cambiamento nasce da piccole esperienze, come la nostra. Con questo provvedimento ho voluto mandare un messaggio, una provocazione non solo ai miei concittadini ma anche agli altri Comuni, alla Provincia e alla Regione Lombardia”.
Prima di emanare l’ordinanza sui 30 km/h, il Sindaco aveva convocato un tavolo di discussione con gli amministratori dei Comuni della provincia di Varese per confrontarsi e condividere il provvedimento. Alla fine, però, nessuno ha accettato la proposta di imporre il limite dei 30 all'ora. “Noi abbiamo cercato di gestire l'emergenza – dice Porro – Ma ora è necessario che anche Comuni, Province e Regioni intervengano”. Soprattutto in vista di sostenere provvedimenti strutturali per il risanamento della qualità dell'aria.
Tra le azioni strutturali che daranno seguito all'ordinanza sui 30 km all'ora, il Sindaco cita innanzitutto l'istituzione di nuove Zone 30 in prossimità delle scuole, per garantire una maggiore sicurezza stradale. Inoltre, sottolinea l'esigenza di rafforzare e modernizzare il trasporto pubblico che collega Saronno ai Comuni del circondario: “Saronno ha 40 mila abitanti, ma è come se fosse il quartiere di un'area in cui vivono e si spostano 150 mila persone. È una città-snodo: da noi arrivano e partono lavoratori da e per Milano, Varese, Novara e Como. Esiste cioè un alto livello di pendolarismo, che deve essere convertito in mobilità sostenibile: la Provincia e la Regione devono aiutarci a incentivare la gente a lasciare a casa l'auto privata!”.
In ultimo, il Comune di Saronno ha pubblicato e distribuito alle famiglie il “decalogo anti inquinamento”, un elenco di comportamenti virtuosi che i singoli cittadini possono rispettare per contribuire alla riduzione dell'inquinamento. Il decalogo va dalla moderazione del riscaldamento nelle case, all’incentivo a usare il meno possibile l’auto privata a favore del Car-pooling e del Pedibus.
Ma come è arrivato il Comune di Saronno ad adottare un provvedimento così “singolare” nel panorama italiano? “Ci siamo basati su studi scientifici (uno dei quali si trova pubblicato sul sito del Comune, ndr) - risponde il Primo cittadino - sul lavoro, la competenza e la passione dello staff (a Saronno l'assessore all’Ambiente ha lavorato all'Arpa e un consigliere comunale, membro di Legambiente, è incaricato della mobilità sostenibile, ndr). Ma soprattutto abbiamo preso esempio da alcune virtuose città europee e italiane, come Amburgo e Reggio Emilia”.
In occasione dell'appuntamento nazionale "M'illumino di meno", venerdì 18 febbraio dalle ore 17, l’Amministrazione di Saronno sarà presente in Piazza San Francesco con un gazebo informativo dove la cittadinanza potrà documentarsi, porre domande, confrontarsi con gli amministratori e con i concittadini che supportano il provvedimento dei 30 all'ora.