"Sequestrata" discarica di Conversano (Bari). Provincia e Regione: per la chiusura c'è tempo fino al 20 marzo
Per i carabinieri del NOE l’autorizzazione straordinaria di gestione della discarica “Martucci” di Conversano è scaduta l’11 febbraio 2010. Per l’assessore Barchetti della Provincia di Bari, invece, la discarica può rimanere aperta almeno fino al prossimo 20 marzo. Se il magistrato confermasse il sequestro, i rifiuti sarebbero inevitabilmente destinati fuori bacino. Ma dove, rimane un'incognita. Scartata l'ipotesi dell'avvio provvisorio dell'impianto complesso oggetto di gara pubblica fino al 14 marzo
21 February, 2011
Se il pubblico ministero dovesse confermare il sequestro, effettuato dai carabinieri del NOE, della discarica Martucci, la spazzatura dei 21 comuni dell’ATO BA5, con Conversano capofila (500 tonnellate giornaliere prodotte da 425.000 abitanti), dovrà essere conferita, nei prossimi giorni, fuori bacino, aprendo di fatto un’emergenza simile a quella che coinvolse la provincia di Lecce nel luglio 2009.
Eppure, la destinazione dei rifiuti fuori bacino, auspicata più volte dai comitati intercomunali “Chiudiamo la discarica Martucci” e “Riprendiamoci il Futuro”, oltre ad essere una soluzione molto costosa, darebbe origine alla crisi, per un effetto domino, anche nelle altre ricolme e precarie discariche pugliesi, sempre che ci fosse disponibilità ad accogliere i rifiuti dell'agro conversanese. L'ipotesi dell'avvio provvisorio dell'impianto complesso (di biostabilizzazione, produzione di combustibile da rifiuto e discarica di servizio/soccorso) è stata scartata da entrambi gli assessori all'ambiente della Regione Puglia e della Provincia di Bari, Nicastro e Barchetti, poiché è in itinere una gara pubblica sulla gestione dell’impianto complesso, che si concluderà il prossimo 14 marzo 2011. Per questo motivo le istituzioni non hanno emesso, nel frattempo, nuove ordinanze.
Il sequestro (anche se con “facoltà d'uso, al fine di tutelare l'igiene e la sanità pubblica, in attesa della decisione del magistrato”) è stato disposto dai carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico perché decaduta l’11 febbraio scorso, l’autorizzazione di gestione "straordinaria" rilasciata dalla Provincia di Bari.
Per i comitati intercomunali, finora la discarica Martucci, gestita dalla Lombardi Ecologia, ha continuato la propria attività nonostante le volumetrie dei conferimenti autorizzate risultassero da tempo superate. La discarica avrebbe dovuto concludere definitivamente la propria gestione, secondo i comitati, il 31 dicembre 2009. La data di chiusura è stata poi procrastinata a causa della disputa tra la società Colari e la società Cogeam sul diritto a gestire l’impianto complesso.
Secondo l'assessore provinciale Barchetti, invece, la discarica può rimanere aperta almeno fino al prossimo 20 marzo, poiché "l'ordinanza della Provincia, che il 6 agosto scorso ha autorizzato l'esercizio provvisorio di quella discarica per altri 180 giorni, non decorre dall'11 agosto, giorno di esaurimento delle volumetrie disponibili, inserito a titolo puramente indicativo, bensì dalla data di effettivo esaurimento delle volumetrie precedentemente autorizzate, avvenuto il 20 settembre 2010".
L’assessore alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia Lorenzo Nicastro ha ridimensionato il problema: “La cessazione della gestione della discarica e l’avvio transitorio dell’impianto complesso sono compatibili con i tempi necessari per giungere alla sottoscrizione del contratto con il nuovo aggiudicatario della stessa gara”. Ma se così fosse non rimangono che 30 giorni.