La pioggia non ferma lo smog a Milano. E uno studio del CEA avverte: ogni anno nella Pianura Padana 7 mila morti da ricondurre all’inquinamento
Valori oltre il limite anche dopo la domenica di pioggia. Da oggi prime multe su tangenziali e provinciali. In Regione riuniti tutti gli assessori all’Ambiente dei centri del bacino padano. Zona che, secondo il Centro Europeo per l’Ambiente, è tra le più inquinate d’Europa e ogni anno vede molte morti da ricondurre alla cattiva qualità dell’aria.
28 February, 2011
La pioggia intensa di domenica non ferma lo smog in città. La centralina di via Senato ha registrato 61 mg/mc di Pm10 e quella del Verziere 70. Intanto, da oggi sono arrivati i primi verbali della polizia stradale sulle strade tangenziali e provinciali. “Dopo una settimana di informazione e tolleranza, adesso chi corre verrà multato” avverte l'assessore provinciale alla viabilità De Nicola. Fino a domenica, per come dicono dalla stessa stradale, di sanzioni neanche l'ombra. Da ieri però sulle strade in questione sono in azione i dispositivi mobili. E sempre in tema di multe, all'Ufficio del Giudice piovono i ricorsi di chi ha violato la “Ztl merci”. “Scarsa informazione e criteri poco chiari di accesso al centro storico” sono le motivazione con cui i giudici stanno dando ragione agli esercenti. Le udienze proseguiranno in settimana, ma il Comune finora non vi ha preso parte dando il là alla vittoria ai ricorrenti.
Nulla di fatto anche dal summit degli assessori regionali all'Ambiente della Pianura Padana, oggi in Regione, che si sono ripromessi di fare meglio e insieme l’inverno prossimo. L’incontro è avvenuto in seguito all’allarme lanciato dal Centro europeo per l’ambiente, che ha individuato nel bacino padano una delle aree più inquinate d’Europa. Secondo i rilevamenti fatti, ogni anno nei centri della Pianura ci sarebbero 7 mila morti da ricondurre all’inquinamento. Nessuna area in Europa ha numeri simili.
“Oltre a rischiare la vita e alle maggiori probabilità di contrarre malattie cardiocircolatorie, respiratorie e a tumore al polmone – dicono gli autori dello studio – va considerata la diminuzione della qualità della vita, oltre alla perdita di giornate lavorative e di scuola a causa di malattie come bronchiti e asma e dei ricoveri ospedalieri”. Questo ha forti ricadute economiche: il Centro ha stimato una perdita di circa 28 miliardi di euro all’anno, calcolando i costi della mortalità, delle malattie e degli anni di vita persi.