Genova: Progetto Promise, presentata l’indagine 2010 sui consumi sostenibili
Cresce la consapevolezza di cittadini e distributori sulle criticità ambientali legate all'acquisto di prodotti alimentari e domestici di largo consumo, ma le pubbliche amministrazioni hanno ancora difficoltà nella redazione degli appalti con caratteristiche di sostenibilità ambientale. Solo un terzo delle imprese dichiara di produrre beni e servizi 'verdi'
04 March, 2011
E' quanto emerge da un'indagine realizzata nel 2010 nell'ambito del progetto 'Promise' del programma 'Life +', finanziato dalla Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea. Lo studio è stato presentato nella sede della Regione Liguria nel corso di un seminario su 'Consumi e produzioni sostenibili e comunicazione'. L'iniziativa consiste in una campagna di sensibilizzazione per la sostenibilità nella produzione e nei consumi rivolta a consumatori privati e pubblici, produttori e distributori. I partner del progetto sono: Regione Liguria, Regione Lazio, Confindustria Liguria, ANCC Coop, ERVET Emilia-Romagna. "La Regione Liguria ha spiegato Renata Briano, assessore all'Ambiente - tiene molto a questo progetto, particolarmente promettente in quanto mette a confronto i diversi protagonisti del mercato 'verde'. Dall'indagine sul livello di consapevolezza emerge un quadro promettente e confortante che ci fa ben sperare nel futuro di questo percorso". All'evento, aperto dal direttore del Dipartimento Ambiente Gabriella Minervini, sono intervenuti, tra gli altri, Stefania Betti, del Ministero dell'Ambiente, amministratori pubblici, Anci, Legambiente, l'associazione dei consumatori Altroconsumo, rappresentanti del mondo della produzione e della distribuzione, tutti protagonisti del Progetto 'Life+ Promise', finanziato dall'Unione Europea, e diretto a ridurre gli impatti ambientali generati dai prodotti di largo consumo. L'incontro, incentrato sulle strategie di comunicazione per la promozione del mercato dei prodotti sostenibili, ha costituito un importante momento di confronto tra produttori, distributori e consumatori. Le indicazioni emerse sugli strumenti, come le eco-etichette, utilizzati per il riconoscimento e la classificazione dei prodotti 'verdi', sono alla base dello sviluppo del piano di comunicazione sui quattro target individuati: produttori, distributori e consumatori (privati e pubblici). Questi strumenti dovrebbero da un lato essere concepiti in base a criteri scientifici circa le prestazioni del prodotto e dall'altro rispondere alle esigenze di una comunicazione chiara, trasparente ed efficace.