Teleriscaldamento: a Bergamo un progetto da 80 km di tubature
A2A e Comune presentano una “pipeline del calore” che entro il 2018 riscalderà un terzo degli edifici cittadini, con un risparmio energetico equivalenti a 19mila tonnellate di petrolio
06 March, 2011
Bergamo investe sul teleriscaldamento. Saranno 40 i km della “pipeline del calore” che entro il 2011 riscalderanno la città orobica.
La realizzazione della rete viene realizzata da A2A per conto del Comune di Bergamo. La road map presentata dai due enti prevede di estendere per 80 km le tubazioni entro il 2018. Il lavoro è pianificato in modo da ridurre i disagi al traffico e, così, gli scavi più importanti saranno realizzati nei mesi estivi, quando le scuole saranno chiuse e le ferie diminuiranno i veicoli in circolazione.
Intanto, sono 250 edifici cittadini già collegati alla rete del teleriscaldamento per una volumetria complessiva di 3,4 milioni di metricubi. Quando il sistema sarà completato, più di un terzo degli edifici cittadini sarà teleriscaldato, e Bergamo risparmierà energia per 19 mila tonnellate equivalenti di petrolio.
Il progetto del teleriscaldamento bergamasco