Domenica 27 marzo si tiene l'inaugurazione della Casa nel Parco, una struttura della Città di Torino gestita dalla Fondazione Mirafiori. La Casa nel Parco sarà un nuovo luogo di incontro per il quartiere e porta di accesso al Parco Colonnetti, uno spazio duttile per attività, laboratori, spettacoli, seminari, informazioni, co-working e ristoro. L’obiettivo che la Fondazione della Comunità di Mirafiori persegue con la gestione dello spazio, anche grazie al finanziamento della Compagnia di San Paolo, è quello di accogliere e valorizzare il tessuto locale facendolo dialogare con esperienze cittadine e internazionali.

Il programma della giornata, dalle 11 fino a sera, è richissimo di iniziative tutte gratuite, proposte da molte associazioni e gruppi, mentre alle 16 si terrà il taglio del nastro e i discorsi delle autorità. Interverranno il Presidente della Fondazione Mirafiori, Giuseppe Pichetto, l’Assessore alle Politiche per l’integrazione, Ilda Curti, il Presidente della Compagnia di San Paolo, Angelo Benessia, l'Assessore alle Politiche Giovanili, Marta Levi e il Presidente della Circoscrizione 10, Maurizio Trombotto.

La Casa nel Parco è una delle esperienze torinesi di spazi socioculturali di quartiere presentate il 15 marzo nel corso del secondo giorno del convegno internazionale "Qui è ora" promosso dalla Compagnia di San Paolo che si è svolto alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. A presentare la Casa nel Parco è stata Silvia Cordero della Fondazione Mirafiori. Oltre al recupero di una parte del Parco Colonnetti con la Casa nel Parco, la Fondazione Mirafiori è attiva anche nella diffusione della pratica degli orti urbani e scolastici. Un esempio è il progetto Miraorti: "E’ un progetto cofinanziato da Fondazione Mirafiori - siega Silvia Cordero - assieme ad altre quote esterne. Sostanzialmente si tratta di un progetto di recupero di un’area che si trova in una zona di orti abusivi, e cioè quella che si trova sulle sponde del Sangone, dalle parti di strada del Drosso. Quest’attività di recupero è finalizzata alla creazione di un orto comunitario: l’area è stata ripulita e liberata dalle macerie e dai rifiuti, che si trovavano in abbondanza, creando così uno spazio di gestione comunitaria, in relazione con gli ortolani abusivi".

"Nel frattempo - continua Silvia Cordero - la Fondazione sta seguendo sei o sette orti scolastici nelle scuole di Mirafiori Sud e si sta impegnando per immettere una serie di buone prassi nella parte regolamentata degli orti urbani, e cioè quelli della zona Strada Castello di Mirafiori. Faccio un esempio: gli ortolani non utilizzavano il compost, e tutti gli sfalci venivano gettati nei cassonetti, andando a finire in discarica. Ora viene spiegato loro come realizzare del compost dai rifiuti prodotti, migliorando così la resa degli orti e contribuendo alla riduzione dei rifiuti".

Pagina Facebook della Casa nel Parco