Il Punto sui Rifiuti – Napoli e provincia: 3700 tonnellate di rifiuti in strada. Torna l'incubo
La chiusura della discarica di Chiaiano, la riproposizione del binomio discariche-inceneritori, e la mancata localizzazione di nuovi siti fa piombare nuovamente Napoli nella crisi. Il governo autorizza il conferimento gratuito dei rifiuti nell’inceneritore di Acerra: la decisione « tiene conto della situazione di non autosufficienza del sistema» fanno sapere dall’ufficio stampa dell’assessore regionale all’Ambiente Romano
28 March, 2011
E' ancora emergenza rifiuti a Napoli. La città è sommersa da cumuli di spazzatura: 1700 tonnellate in città, altre 2000 nella provincia. Numerosi cumuli di spazzatura son stati dati alle fiamme in città, anche sotto la casa del sindaco Iervolino. Il presidente della regione Stefano Caldoro deve fare i conti con una crisi che sembra non avere fine. Il governatore preme per le mini-discariche da individuare nel napoletano e sottolinea la necessità di oltrepassare la provincializzazione, invitando Provincia e Comune a fare ciascuno "la sua parte".
La nuova crisi, come anticipato la scorsa settimana, è dovuta alla chiusura della discarica di Chiaiano (interessata da alcuni giorni da lavori di stabilizzazione delle pareti – oltre che dai sequestri della Procura –, e al fallimento della ricerca – durata 2 mesi – da parte del presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, di nuove discariche (con la riproposizione dello stesso, fallimentare, piano di gestione dei rifiuti).
Regione. Oggi in giunta, all'ordine del giorno, è previsto il nuovo Piano rifiuti che sarà presentato dall’assessore Giovanni Romano a Bruxelles con l'auspicio che la commissione europea sull’Ambiente arrivi deliberare sui 400 milioni destinati alla Campania per la gestione dell'emergenza.
Inceneritore. A conferma del fatto che il ciclo di gestione dei rifiuti di governo, Regione e Provincia non va al di là del binomio discariche-inceneritori il Consiglio dei Ministri ha autorizzato, nei giorni scorsi, il conferimento gratuito di rifiuti presso il termovalorizzatore di Acerra da parte delle Province della Campania. La decisione, adottata dal Consiglio dei Ministri, su richiesta della Regione Campania, è stata comunicata ufficialmente dalla Protezione civile nazionale, con una nota inviata alla Regione e ai Presidenti degli enti interessati.
La decisione, riferisce una nota diffusa dall'Uffico stampa dell'assessorato all'ambiente citando la comunicazione del Cdm, «tiene conto della situazione di non autosufficienza del sistema» e viene adottata «nelle more della completa realizzazione degli impianti necessari». «Si tratta - dichiara l'assessore al ramo Giovanni Romano - di un provvedimento che avrà importantissime implicazioni sul territorio in ordine alla gestione dei rifiuti e che rappresenta, innanzitutto, un aiuto sostanzioso e diretto ai cittadini campani: i vantaggi economici, ossia i soldi che risparmieranno le Province, dovranno riversarsi automaticamente sul sistema e garantire una riduzione dei costi di gestione del servizio».