Il guerriglia gardening “conquista” Berlino
Berlino è una delle città in cui il guerrilla gardening ha avuto più successo. Le attività di guerriglia non si limitano solo a spargere semi più o meno clandestinamente. Le esperienze di Bethaniendamm, Prinzessinnengarten, Grünt Mint
04 April, 2011
Elisa Bianco
Il guerrilla gardening, una forma di guerriglia urbana che mira a riappropriarsi degli spazi urbani abbandonati coltivandoli e facendoli fiorire, sta prendendo sempre più piede nelle capitali europee, dove gli abitanti cercano di riavvicinarsi alla natura e cercare nuovi sistemi di relazione con ciò che mangiano. Una delle città in cui il guerrilla gardening ha avuto più successo è Berlino, dove le attività di guerriglia non si limitano solo a spargere semi più o meno clandestinamente negli spazi cittadini non utilizzati da nessuno.
Lungo il viale berlinese Bethaniendamm sorge la prima casa occupata di tutta la Germania: si tratta di un vecchio ospedale abbandonato per molto tempo e sul cui terreno ora gli abitanti seminano verdure e ortaggi. Quando si iniziò a discutere il piano di ristrutturazione dell’area l’idea iniziale del Comune era farne giardini privati, suscitando le proteste dei residenti che lo vedevano come un progetto di cui avrebbero beneficiato solo i ricchi. Dopo un periodo di occupazioni e trattative, ora un gruppo di circa sessanta residenti può usufruire di circa 1000 metri quadrati, senza pagare né affitto né l’acqua.
Ma c’è anche chi dall’idea del guerrilla gardening ha fondato un’azienda senza scopo di lucro per proteggere la biodiversità e coltivare quelle piante che stanno scomparendo. È il caso del Prinzessinnengarten che occupa l’area di Moritzplatz, nel cuore di Kreuzberg. Oltre ad avviare la coltivazione di un orto urbano biologico, i fondatori del Prinzessinnengarten si propongono di creare uno spazio in cui chi si reca può contribuire alla cura delle piante, ma può anche trovare un caffè per assaggiare i frutti del raccolto e uno spazio in cui potersi incontrare, discutere, imparare, apprendere e condividere le diverse esperienze.
Ma anche l’università ci mette l’impegno con la creazione di un progetto che mira a rendere più verde la città. Grünt Mint nasce grazie all’idea di uno studente di design che ha iniziato a distribuire semi per le strade per coinvolgere altre persone nella coltivazione di marciapiedi e aiuole trascurate con erba e fiori. A diverso tempo di distanza il progetto continua e grazie alla partecipazione di alcuni finanziatori è stato anche possibile organizzare un concorso per designare il giardino più bello.
Guerriglia gardening: Berlino è caduta a colpi di semi - da CaféBalel.com dell'11.03.2011