Atenei pugliesi "a due ruote". In arrivo 1.500 biciclette pieghevoli, ciclo-officine e ciclo-posteggi
Presentato a Bari presso la facoltà di Giurisprudenza il progetto “CicloAttivi Università”. Previste per settembre 1500 biciclette “targate e pieghevoli”, locali adibiti per le ciclofficine e ciclo-posteggi gratuiti. Nel frattempo gli studenti sono chiamati a proporre altre idee attraverso la community del portale della mobilità
09 April, 2011
Millecinquecento biciclette, locali adibite per le ciclofficine, e inoltre rastrelliere e cicloposteggi in tutte le università pugliesi. Sono alcune delle proposte, in tema di mobilità sostenibile, presentate venerdì 8 aprile, ai rappresentanti degli studenti dell’Ateneo di Bari dall’assessore regionale alla Mobilità Guglielmo Minervini, coadiuvato dal dirigente d’area Vito Ferrante, e il prorettore Augusto Garuccio per il progetto “Cicloattivi Università”.
Il piano di lavoro rientra nell’ambito del programma regionale “CreAttivaMente” ed è finalizzato alla promozione della mobilità sostenibile tra gli studenti universitari e per questo vede agire tra le parti istituzionali, l’Assessorato alla Mobilità, le Università della Puglia (Foggia, Bari e del Salento) compresi i Politecnici pugliesi, e l’Adisu (Agenzia regionale per il diritto allo studio).
“Le biciclette – ha spiegato Minervini – arriveranno a settembre”. Idee chiare, dunque, sulla tempistica anche se rimangono aperte alcune importanti e delicate questioni. “Una parte saranno affidate alle case degli studenti per i fuori sede, un’altra saranno assegnate direttamente agli studenti. Nelle prossime tappe, nelle altre città universitarie, chiederemo agli studenti di aiutarci a definire un metodo condiviso e partecipato di assegnazione e di circolazione per un utilizzo effettivo”.
Il criterio di assegnazione, dunque, è uno dei punti cardine da stabilire. Bisogna, infatti, decidere se questa deve essere “comunitaria” (così come hanno richiesto gli studenti universitari leccesi in un pregresso incontro) ma in questo caso insieme l’università e gli studenti devono impegnarsi nell’organizzazione della gestione, oppure, così come propende la Regione Puglia, l’assegnazione dovrà avvenire “per testa”. I vantaggi stanno nella responsabilità e nella cura che ogni singolo studente apporterebbe al mezzo, e di conseguenza, la regione risparmierebbe sulla manutenzione in funzione di un numero maggiore di biciclette.
Secondo punto: “Biciclette pieghevoli?”. Il dirigente d’area Mobilità, Vito Ferrante, ha spiegato che la bicicletta “pieghevole e targata” offrirebbe alcuni vantaggi, non solo per la sicurezza (ad esempio in caso di incidente o di furto) ma anche per la comodità. Egli ha ipotizzato che i pendolari o gli studenti possono richiudere in una borsa la propria bicicletta e portarsela a lezione o a mensa, comodamente in “spalla”. Così facendo la Regione Puglia risparmierebbe sui ciclo-posteggi permettendo l’acquisto di un numero maggiore di “due ruote” (il 90% dei fondi verrebbe utilizzato per l’acquisto di biciclette, il resto per i ciclo posteggi) e quindi potrebbero essere acquistate, si ipotizza, 1500 biciclette. Inoltre corollario fondamentale all’intera operazione sarebbe la tenuta di diario di bordo dove poter inserire alla fine di ogni mese i chilometri effettuati e il relativo risparmio di CO2.
Altra richiesta, questa volta avanzata dal prorettore, e che ha visto l’accondiscendenza da parte delle associazioni studentesche, la destinazione di alcune biciclette agli studenti Erasmus, (mediamente nella città barese al mese se ne contano circa un centinaio ) in modo da permettere loro, in qualità di ospiti, un soggiorno più eco-sostenibile. Tra le altre proposte considerate quella di Paco Ricchiuti, (associazione Velo-Service) sulla Ciclofficina universitaria. La gestione di un locale all’interno dell’ateneo è vitale per far pervenire le biciclette da riparare, oppure per tenere dei corsi di meccanica-ciclistica in modo da istruire gli studenti alla riparazione delle proprie biciclette. Il locale in questione ha dichiarato il Prorettore Garuccio è situato nell’ex-Palazzo delle Poste, (a due passi dall’ateneo, tutt’oggi in ristrutturazione. Altri temi trattati: le diverse esigenze legate alla dislocazione delle diverse sedi universitarie, la valutazione circa la difficoltà di affidare la gestione delle bici alle stesse associazioni studentesche e la “rivoluzione culturale” da curare per lo spostamento in bici.
Infine, alla domanda di Eco dalle Città, sul motivo per il quale nel collegio “Renato dell’Andro” ci siano solamente una dozzina di posti per biciclette per 600 studenti abitanti, il dirigente Ferrante ha promesso che prossimamente le rastrelliere aumenteranno non solo presso i collegi, ma anche nelle facoltà.
“L’obiettivo - ha concluso Minervini – è quello di rendere feriale e ordinario l’uso delle due ruote, magari combinato con altri mezzi di trasporto pubblico. Le bici sul treno viaggiano già gratis grazie all'impegno della regione e, ripiegate, potranno essere trasportate anche sui bus. Cicloattivi Università sarà ora presentato negli altri poli universitari pugliesi. Intanto gli studenti possono già far pervenire le loro proposte attraverso la community del portale della mobilità (mobilita.regione.puglia.it), oppure possono inviare una mail
a ideeinmovimento@regione.puglia.it oppure a Fb: “ideeinmovimento” http://www.facebook.com/pages/IdeeInMovimento/154668181217864?ref=ts