Perché la Campania non riduce, non composta, non ricicla?
Il Wwf, presente al Monnezza day di Napoli, si chiede il perchè di questa vergogna senza fine. La soluzione c'è, ed è a portata di mano, ma gli amministratori "perseverano nell’affidare il Piano rifiuti ad esperti con una strategia finalizzata solo a discariche ed inceneritori" dichiara Ornella Capezzuto
11 April, 2011
Questo lo striscione che il WWF ha portato in piazza sabato alla manifestazione contro la politica dei rifiuti in Campania.
Da anni il WWF porta in piazza lo stesso striscione! Nulla è cambiato in questi anni !
Una vergogna senza fine la gestione dei rifiuti in Campania, perché?
Perché non si sono mai avviate le azioni utili a ridurre la produzione dei rifiuti?
Perché nessun impianto di compostaggio è stato attivato fino ad oggi?
Perché non si è consolidata e rafforzata la filiera industriale del riciclo in regione?
Da anni nessuna risposta vera, nessuna risposta chiara a queste domande!
Ornella Capezzuto, presente con Alessandro Gatto e tanti soci, ha dichiarato: ”Ci chiediamo quanta parte di insipienza e quanta colpevole volontà ci sia da parte dei nostri governanti che perseverano nell’affidare il Piano rifiuti ad esperti con una strategia finalizzata solo a discariche ed inceneritori, senza avviare, con la stessa testardaggine, alcuna azione utile che porterebbe alla riduzione, al compostaggio, al riciclo dei materiali. Mentre i nostri amministratori giocano a farsi i dispettucci, rimpallandosi le responsabilità, noi cittadini paghiamo il costo del ludibrio internazionale, della distruzione economica della nostra terra, della perdita dei nostri figli migliori, costretti a cercare lavoro altrove.
Siamo veramente arrabbiati e frustrati dal perpetuarsi di questa tragedia, siamo colpiti dalla mancanza di volontà, a tutti i livelli, per far uscire Napoli e la Campania dal baratro in cui è stata gettata!”.