Il Sindaco di Marano diffida il Governo
Secondo il primo cittadino è necessario attendere il giudizio del Tar sulla discarica di Chiaiano, prima di annunciare l’arrivo dei rifiuti nella cava
12 December, 2008
Guido Bertolaso annuncia i primi sversamenti nella cava di Chiaiano e il sindaco di Marano, Salvatore Perrotta, risponde con un atto di diffida formale, con cui invita ufficialmente il Sottosegretario ed il Generale Franco Giannini a sospendere ogni attività di allestimento all’interno della cava del Poligono a Chiaiano.
La diffida è legata ad un procedimento in corso dinanzi al Tar proprio sulla legittimità dell’apertura della discarica nel quartiere, la cui udienza è fissata per il 25 febbraio 2009. Il sindaco di Marano ritiene, infatti, che fino a quel momento non si dovrebbe procedere ad interventi all’interno della cava. Nel documento si fa riferimento, inoltre, all’allagamento che le precipitazioni degli ultimi giorni hanno generato nella futura discarica. In merito alla questione, la stessa struttura commissariale ha confermato un piccolo smottamento nella zona presidiata dai militari. Sono tutti elementi che ci preoccupano per la precarietà idrogeologica dell'intera zona di Chiaiano – ha spiegato il sindaco Salvatore Perrotta - ai quali sono da aggiungere anche i dubbi e le perplessità sull'intera vicenda del ritrovamento dell'amianto, di cui abbiamo appreso, come spesso accade, da fonti di stampa, ma senza comunicazioni ufficiali. Per questo riteniamo che si debba attendere il giudizio del Tar: del resto, come è noto e chiaro a tutti finalmente, il sito di Chiaiano non ha alcuna rilevanza sull'intero sistema di uscita dall'emergenza-rifiuti.
Rispetto a quest’ultima questione, il primo cittadino ritiene addirittura che finalmente si possa ripensare a Chiaiano non come sito per la raccolta di tal quale, visto che dovrebbe in ogni caso accogliere soltanto i rifiuti di Chiaiano, Mugnano e Marano, bensì come sito per il compostaggio anaerobico.
Guarda lo stato attuale della discarica