"Via libera alla mobilità", la conferenza internazionale sulla mobilità sostenibile che si è tenuta martedì 19 aprile all'Università di Firenze, è stata occasione di confronto tra i rappresentanti e i ricercatori delle più prestigiose università italiane e straniere e gli esponenti delle aziende leader nel settore. A parlare della mobilità sostenibile e delle sue applicazioni presenti e future sono stati infatti nomi di spicco della comunità internazionale come John Heywood, ricercatore del Massachusetts Institute of Technology (MIT), Didier Stevens del World Business Council for Sustainable Development (WBCSD), Laura Lonza dell' Institute for Environment and Sustainability, JRC- ISPRA-IES, Eric Britton, economista residente a Parigi e managing director di EcoPlan International, Sebastien Albertus, direttore generale dell'Electric Vehicle Business Development (Settore per lo Sviluppo di Veicoli Elettrici) presso la Renault SAS.

La conferenza ha affrontato la tematica della mobilità sostenibile partendo dagli "Scenari Globali" e le nuove soluzioni sviluppate da aziende leader a livello globale, passando attraverso la "Innovazione Tecnologica per la Mobilità" e la presentazione dei "Progetti eccellenti delle Università", per poi chiudere con una sessione sulla "Mobilità nelle aree metropolitane" italiane ed europee.

L'appuntamento è nato nell'ambito del progetto Energythink "Il futuro del Pianeta. Gli scenari dell'Energia" - giunto alla sua terza edizione, dopo i precedenti incontri organizzati nel 2009 a Torino sul fotovoltaico e nel 2010 a Lecce sui biocarburanti - ed è stato promosso da Eni e Legambiente, con la collaborazione delle Università di Firenze, Siena, Pisa e il patrocinio del Comune di Firenze.

"Dalla mobilità, dagli impatti della mobilità, dipende in larga parte il futuro del pianeta per quanto riguarda i cambiamenti climatici, ma anche la qualità di vita delle persone" ha detto Edoardo Zanchini, responsabile energia e trasporti di Legambiente, a margine della conferenza. Alla domanda su come fossero i rapporti fra Eni e Legambiente, Zanchini ha sottolineato che: "Il rapporto con Eni, per quanto riguarda il futuro del pianeta e anche dell'Italia, è importante perchè due realtà, anche così diverse, come appunto la più grande azienda energetica italiana e un'associazione ambientalista, devono trovare un punto di confronto che riguarda gli obiettivi sul futuro. E' importante che ci si confronti".


Idea Legambiente: quartieri senza auto
"Questa proposta permetterebbe di allestire nelle città interi quartieri dove ci si possa spostare senza usare l'auto, con una prossimità di servizi completa e facilmente raggiungibile senza l'uso della macchina". Questa l'idea di Legambiente lanciata all'università di Firenze durante la terza conferenza internazionale Energy Think dedicata alla mobilità sostenibile - da Repubblica.it del 19.04.2011